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Tecnologia alla guida: il software che rileva le distrazioni alla guida
di Angela Di Massa
In un recente studio presentato alla 14ma International Conference on Image Analysis and Recognition a Montreal, i ricercatori dell’Università di Waterloo hanno messo a punto un sistema in grado di identificare quando gli automobilisti sono distratti alla guida perché impegnati in attività secondarie, come scrivere al telefono. Attività che in questo contesto di mobilità mettono a rischio la sicurezza stradale propria e di altri utenti.
Il sistema è basato su un insieme di telecamere disposte all’interno del veicolo e da un algoritmo che analizza i movimenti delle mani del conducente: quando una mano assume una posizione diversa rispetto a quella “standard” richiesta per una guida corretta, l’algoritmo identifica quella situazione come possibile rischio per la sicurezza delle persone. In tali occasioni, il sistema avvisa i conducenti quando sono particolarmente distratti, tra cui ad esempio quando sono intenti a scrivere al telefono.
La necessità emersa a seguito del primo sviluppo è stata quella di ampliare la soluzione attuale con un modello di classificazione completo delle diverse tipologie di distrazione. Inoltre è prevista anche l’integrazione di altre tecnologie, come dei sensori in grado di misurare i segnali fisiologici, tra cui il movimento di apertura e chiusura delle palpebre degli occhi. Un’opportunità in più per intervenire in altre situazioni di rischio come nel caso di sonno alla guida.
Molteplici sono i vantaggi di questa ed altre applicazioni tecnologiche progettati ad hoc per la guida in sicurezza. Credo però che al di là della soluzione scelta, sia ancor più importante partire dall’educazione degli utenti rispetto l’adozione di comportamenti idonei in contesti di mobilità stradale: promuovere comportamenti corretti e applicarli è di per sé un cambiamento decisivo e perché no, innovativo! La tecnologia quindi, un plus.
Reference
https://uwaterloo.ca/news/news/new-software-can-detect-when-people-text-and-drive
1 contributo
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29/09/2017 alle 11:44
La tecnologia illustrata è interessante ma - al momento - sembra di difficile attuazione non per motivi tecnologici, ovviamente, ma a causa delle esigenze e richieste dell’utente. Il guidatore non vuole rischiare un controllo eccessivo e - anche sul piano legale - non desidera poter subire eventuali procedimenti. Basti pensare che uno dei problemi basilari del rischio stradale - l’alta velocità - sarebbe banalmente superabile monitorando ogni veicolo grazie a un sistema geosatellitare. Ogni GPS potrebbe segnalare alle forze dell’ordine il superamento del limite di velocità e portare a un intervento delle forze dell’ordine. Se questo finora non è mai avvenuto è perché i guidatori/consumatori si opporrebbero strenuamente sia facendo richiamo ai propri diritti legali sia in forza delle loro preferenze d’uso. Allo stesso modo tecnologie come quella delle telecamere che monitorano i gesti dei guidatori sono efficaci sul piano tecnico ma - a mio parere - inapplicabili.