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30/03/2018

Con AD-COM la produzione cosmetica diventa 4.0

Il progetto con capofila REI - Reindustria Innovazione coinvolge università e aziende del settore manifatturiero cosmetico avanzato e punta a un nuovo Cluster dedicato

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Riconcepire l’azienda cosmetica in chiave Industry 4.0, favorendo sistemi produttivi avanzati replicabili in qualsiasi ambito manifatturiero, e creare le condizioni per la nascita di un cluster lombardo della cosmesi: questo l’obiettivo del progetto AD-COM, di cui è capofila REI – Reindustria Innovazione, l’azienda per lo sviluppo locale della provincia di Cremona attiva proprio nella promozione dell’innovazione e l’attivazione di azioni efficaci per favorire lo sviluppo socio-economico locale.

Per AD-COM, acronimo di “Advanced Cosmetic Manufacturing”, la Giunta regionale della Lombardia ha approvato un contributo a fondo perduto per un totale di 4,5 milioni di euro a valere sui Fondi POR FESR 2014 – 2020, sul totale di 9,4 milioni di valore dell’intero progetto. I milioni destinati al progetto rientrano nei già stanziati 106 milioni per i progetti selezionati, oggetto di 32 Accordi per la Ricerca.

UN RICCO PARTENARIATO DI IMPRESE E UNIVERSITA’

AD-COM si avvale della stretta collaborazione tra mondo delle imprese, dell’università e della ricerca. Sono due, infatti, gli atenei coinvolti nello sviluppo progettuale, della durata di 30 mesi a partire dalla data di sigla dell’Accordo: il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano.

Cinque le aziende leader della filiera cosmetica che vi prendono parte, oltre alla già citata capofila REI: a partire da Ancorotti Cosmetics, società fondata a Crema nel 2009 produttrice di mascara, ombretti, rossetti e prodotti per il make up e lo skin care; passando per Lumson, azienda italiana fondata nel 1975 e leader in Europa nello sviluppo, nella progettazione, nella produzione e nella decorazione di packaging per il mercato cosmetico e il make up; e ancora, Eurofins Biolab, laboratorio di analisi specializzato in prove, controlli, studi, attività di training e corsi di formazione per il settore farmaceutico, dispositivi medici e biocidi; per arrivare a Regi, fondata nel 1994 e oggi fra le aziende leader nella produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici di gamma diversificata; e infine a Omnicos Group, azienda di filling & assembling di prodotti make-up, che offre un servizio completo alla propria clientela proponendo novità e soluzioni.

La crescita esponenziale degli ultimi anni delle aziende e del settore cosmetico in generale ha portato le imprese coinvolte nel partenariato di AD-COM a decidere di innovarsi rivedendo la totalità dei processi, così da ottenere miglioramenti durevoli in termini di flessibilità, efficienza, di qualità e di costo.

UN CLUSTER COSMETICO LOMBARDO

Il progetto AD-COM ha l’ambizione di sviluppare una nuova generazione di processo produttivo ottimizzato in ambito cosmetico, caratterizzato da alta efficienza, ma non solo: l’idea è di riuscire a ottenere anche una ricaduta positiva a livello territoriale, in termini di aumento della competitività dell’intera filiera della cosmesi. Attraverso AD-COM sarà possibile integrare e ottimizzare le risorse nella catena di filiera - dati, dotazione tecnologica e capitale umano -e creare competenze territoriali distintive legate all’efficienza del processo produttivo. Sarà inoltre possibile aumentare la capacità di attrarre investimenti e trattenere risorse umane qualificate: per questo motivo il territorio cremasco si candida a epicentro di un nuovo Cluster interamente dedicato alla cosmesi. “Con l’investimento nella creazione di nuova conoscenza, oggi si arricchisce il Cluster Lombardo della Cosmesi - specifica il direttore di REI Ilaria Massari - che prevede già da quest’anno l’attivazione dell’Osservatorio sul manifatturiero avanzato cosmetico. L’Osservatorio è sostenuto da gruppi di ricerca interuniversitaria (Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano), ma guidato da esigenze imprenditoriali e ciò permetterà di condurre indagini mirate e mantenere un monitoraggio costante sull’andamento della filiera, delle necessarie competenze e tecnologie, delle esigenze di frontiera”.

I NUMERI DELLA COSMESI IN LOMABRDIA

Già oggi l’industria cosmetica lombarda rappresenta un’eccellenza nel mondo. Secondo i dati pubblicati dal Sole24Ore e riferiti al 2017, infatti, il 65% del make-up di tutto il mondo e di tutti i più grandi marchi internazionali nasce nel distretto lombardo.

Tra Crema, Bergamo, Milano e la Brianza si concentrano circa 500 aziende con fatturati a sei cifre in continua crescita: una ricchezza per il territorio, anche perché si tratta di imprese ad alto tasso di innovazione e con forti ricadute occupazionali.

Eccellente è anche l’export di cosmetica: nel 2016, con un valore di 4,3 miliardi di euro, ha toccato un massimo storico e continua a crescere anche nei primi sette mesi di quest’anno (+14,8%): secondo dati forniti da Intesa Sanpaolo, il 55% del valore totale dell’export italiano parte dalla Lombardia e nella classifica delle prime 20 province per esportazioni nel settore, dieci sono lombarde: prima in assoluto è Milano, con una quota del 20,5% sul valore totale. Seguono Bergamo (7,9%), Lodi (6,5%), Cremona (4%) e Monza e Brianza (3,8%).

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