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17/09/2018

Con “Smart Grid” di A2A a Brescia il recupero intelligente del calore per scaldare le case

Il vicepresidente Sala: benefici per aziende e ambiente. Da Regione 2,8 milioni di fondi POR FESR

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Guarda già all’evoluzione verso la Smart City il progetto 'Smart Grid Pilot: bando energETICO', che punta al teleriscaldamento delle case grazie al recupero dell’energia termica di scarto dei siti produttivi. Frutto di uno degli Accordi per la Ricerca promossi da Regione Lombardia, che lo ha finanziato con quasi 2,8 milioni di fondi POR FESR 2014-20 (su un valore complessivo di poco meno di 5,8 milioni di euro), Smart Grid ha avuto il via libera della Giunta regionale nella seduta di lunedì 17 settembre, su proposta del vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. La prima area a sperimentarlo sarà Brescia.

Innovazione grazie agli Accordi per la Ricerca

Smart Grid propone un sistema intelligente di gestione dell’energia, per portare in città e redistribuire il calore altrimenti disperso nella produzione di acciaio, garantendo così minor impatto ambientale, una maggiore efficienza dei siti produttivi e potenzialmente anche energia a costi calmierati per le fasce di utenza più deboli. Lo fa grazie a un approccio innovativo, cifra distintiva dei progetti finanziati dagli Accordi per la Ricerca: questi sono infatti dei patti negoziali, più che semplici bandi, tra soggetti che devono comprendere piccole e grandi imprese da un lato e almeno un centro di Ricerca dall’altro.

Sala: impatto concreto e positivo

“Con questi Accordi - ha sottolineato il vicepresidente Sala - favoriamo una stretta sinergia tra imprese e centri di Ricerca finalizzati allo sviluppo del territorio e a progetti che abbiano un impatto concreto e positivo sul benessere dei cittadini”. Nel caso di Smart Grid, le ricadute positive sono previste “sia in termini di incremento dell’efficienza dei siti produttivi, di cui aumenta la competitività, sia – ha concluso Sala - in termini di impatto ambientale, con il recupero energetico e riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica, monossido di carbonio e ossidi di azoto”.

I partner

Capofila del progetto è l’azienda A2A Calore & Servizi Srl di Brescia, che guida il partenariato composto da Alfa Acciai Spa di Brescia, realtà leader nella produzione di acciaio per cemento armato, Siat Italia Srl -Società Industriale apparecchiature termiche di Rho, Dh Planet Srl di Carpenedolo (Bs) e dal centro di ricerca Università degli Studi di Brescia.

In dettaglio dunque, il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è centrato sul recupero e lo sfruttamento di cascami termici derivanti dagli impianti Alfa Acciai, attualmente dispersi in atmosfera e non sfruttati, grazie anche all’utilizzo di nano e micro elettronica. L’energia recuperata verrà convogliata nella linea distributiva di teleriscaldamento di A2A Calore & Servizi operativa sulla città di Brescia. Il calore immesso all'interno della rete di teleriscaldamento, inoltre, verrà distribuito alle utenze presenti sulla rete in modo 'intelligente', ovvero rispondendo in maniera efficace alle curve di richiesta termica degli utenti.

I vantaggi per il territorio

Smart Grid promuove così un miglioramento del processo produttivo dell’acciaio, con un incremento significativo dell’efficienza dell’impianto in termini di risparmio energetico e una riduzione notevole dell’impatto ambientale, attraverso la riduzione delle condense derivate dai cicli di raffreddamento.

Il recupero di calore proveniente da cascami termici a bassa temperatura è considerato, anche nelle direttive europee di riferimento, assimilabile alle fonti rinnovabili perché anche se l'energia utilizzata e poi dispersa dai processi siderurgici possa essere di origine fossile, il recupero rappresenta un’energia pulita, dal momento che non richiede l'impiego di fonti fossili.

Il sistema, una volta maturo, sarà scalabile e replicabile con vantaggi per l’intero territorio lombardo, che conta diversi impianti siderurgici. Entro aprile 2020 verrà effettuato lo studio e saranno realizzati gli impianti pilota.

 

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