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Open Scuola - Notizie

09/02/2021

Fino al 5/3 Technovation Girls avvicina le studentesse alla tecnologia

Dalla creazione di una app al business plan. Già 25 mila partecipanti al programma su materie STEM

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Dal 2010 a oggi, più di 25 mila ragazze provenienti da oltre 100 Paesi hanno partecipato a Technovation Girls, il più grande programma imprenditoriale tech per ragazze promosso da Technovation, associazione no profit per l’educazione in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Per il terzo anno anche Amazon Italia ha sostenuto l’iniziativa, supportandone la divulgazione e promozione e coinvolgendo in Italia - dal 2019 a oggi - circa un centinaio di partecipanti.

È quindi proprio la branch italiana del colosso e-commerce a ospitare fino a al 5 marzo 2021 momenti di incontro e presentazione dedicati a Technovation Girls, sfida rivolta a studentesse dai 10 ai 18 anni (compiuti entro agosto 2021) di tutto il mondo interessate alla tecnologia, anche senza una precedente formazione nel coding, e che desiderano mettersi alla prova nella creazione di una app.

Chi si iscriverà al programma avrà a disposizione dei ‘mentor’ che accompagneranno le partecipanti lungo tutto il percorso di ideazione del progetto: una mentorship che si svilupperà nel corso delle lezioni online offerte da Technovation, dallo sviluppo della app, fino alla costruzione di un business plan efficace e della presentazione del progetto stesso, che sarà tenuta davanti a un comitato di valutazione internazionale.

Non solo giovani studentesse: gli incontri sono aperti anche a docenti delle scuole primarie e secondarie che vogliano farsi promotori dell’iniziativa all’interno dei propri istituti. Come dichiarato da Mariangela Marseglia, VP e Country Manager Amazon.it e Amazon.es per l’Italia, quello di Technovation Girls è un programma con risultati molto concreti: “Ha aumentato la fiducia nelle studentesse, incoraggiandone a livello mondiale il 58% a intraprendere carriere universitarie e professionali nel settore STEM; alcune di loro hanno anche aperto aziende proprie e si sono fatte ambasciatrici del programma”.

 

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