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Open Scuola - Notizie

18/05/2021

Scuola digitale, anche le gite si fanno on line. Tra gaming e realtà virtuale

Con CodyTrip cene interattive con i compagni. I numeri del turismo scolastico, le proposte dei musei

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Dall’inizio della pandemia la scuola ha dovuto sempre più affidarsi al digitale, in modi nuovi e imprevisti. Compresa una delle sue componenti più importanti: quella delle gite scolastiche. Il problema di mantenere vivo lo stimolo e le motivazioni per i ragazzi è centrale e per raggiungere questo obiettivo è nata CodyTrip, una soluzione che utilizza tecnologie digitali, coding e immaginazione per colmare le distanze e permettere a tutti di partecipare attivamente, interagendo in diretta con i propri compagni di viaggio.

La soluzione CodyTrip 2020/21 è organizzata da DIGIT srl, in collaborazione con l’Università di Urbino e con CodeMOOC net, con il patrocinio di Save the Children, Fondazione Mondo Digitale e Grey Panthers e la partecipazione di Giunti Scuola. Nel pieno della pandemia e anche nei mesi seguenti ha permesso e permette agli studenti di non rinunciare a un’essenziale esperienza formativa, attraverso una sorta di documentario interattivo in diretta. Moltissimi ragazzi hanno visitato contemporaneamente la Mole Antonelliana, il Museo Marino Marini di Firenze, la Valle d’Itria, rimanendo nelle proprie classi sparse per l’Italia.

Codytrip realizza una vera e propria gita scolastica in digitale e la gestisce completamente, perché simula anche gli aspetti logistici e conviviali: il viaggio, la cena insieme, il pernottamento in albergo, il pigiama party, piuttosto che la storia della buona notte, il risveglio e il tempo libero per la città. Chef locali preparano video tutorial in cui realizzano piatti tipici del luogo che si visita, in modo tale che la sera, quando ci si siede a tavola, chi vuole può mangiare la stessa cosa.

Nel corso del 2020, in questo modo è stata organizzata una gita digitale di due giorni a Urbino, da inizio 2021 è stata la volta di Torino, Salento, Taranto e Valle d’Itria, mentre a fine maggio è in programma una visita a Napoli.

CodyTrip è un’iniziativa che si rivolge in particolare alle classi comprese tra la seconda primaria e la terza secondaria di primo grado (7-14 anni). La registrazione è gratuita attraverso EventBrite e può essere fatta da un’insegnante per la propria classe. Per avere maggiori informazioni è possibile collegarsi a http://codemooc.org/codytrip/.

Turismo scolastico: i numeri del settore

Anche il settore del turismo scolastico è stato duramente colpito dall’emergenza Covid-19 e il calo di studenti che hanno potuto vivere l’esperienza di un viaggio d’istruzione nel 2019/2020 è stato notevole: da 1 milione 650 mila nell’anno scolastico 2018/2019 a 300 mila nell’anno 2019/2020, con un fatturato passato da 500 a 100 milioni di euro. Una perdita secca, per un comparto che in Italia conta più di mille agenzie, 8 mila lavoratori diretti e 40 mila comunque legati al settore.

Le gite virtuali, dal MUDEC agli Uffizi

Anche con il graduale ritorno alla ‘normalità’, potrebbe essere dunque utile per il prossimo futuro - per incrementare i flussi - una soluzione sperimentata in questi mesi: la visita virtuale. Simone Luchessa, country manager italiano per Didatour ha sottolineato a Panorama che il 50% dei docenti “prende in considerazione la possibilità di pagare per esperienze di visita o laboratori virtuali e la stessa percentuale conferma la possibilità di far fare laboratori ai ragazzi organizzati dai musei o da altre realtà, ma all’interno della scuola”.

Una linea condivisa anche da alcuni dei più importanti luoghi di cultura italiani come il MUDEC (Museo delle Culture di Milano) che ha creato la prima visita guidata virtuale per le scuole primarie e secondarie, in modalità DAD. Un progetto simile anche per “Forza scuole – Arrivano gli Uffizi” avviato dal Dipartimento per l’Educazione del museo di Firenze, grazie al quale i grandi classici scelti tra i capolavori delle Gallerie sono stati messi a disposizione delle scuole per il potenziamento dei programmi di didattica a distanza. Il supporto tecnologico è dato dalla piattaforma Google Meet, dove vengono offerte gratuitamente agli istituti primari e secondari lezioni sulla storia e i tesori del complesso museale.

 

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