Scuola, il CTS: per la riapertura ancora mascherine e distanziamento

La scuola è finita, ma le preoccupazioni che l’accompagnano no: e per forza di cose si guarda già alla ripartenza di settembre. Lato famiglie, ma anche lato istituti che devono organizzarsi per garantire una riapertura nelle condizioni di massima sicurezza possibile, per evitare ogni possibile ripresa dei contagi da Covid - 19.

Su questo punto si aspettava il pronunciamento del Comitato Tecnico Scientifico. Nella riunione del 25 giugno scorso, il CTS ha dunque ha risposto ad alcune domande poste direttamente dal Ministero dell’Istruzione in vista del nuovo anno al via a settembre.

Il CTS ha confermato la linea già emersa nelle scorse settimane: a scuola si tornerà ancora con la mascherina e rispettando il distanziamento; e vista l’incertezza dello scenario epidemiologico, vanno individuate già adesso le misure di massima da applicare per gli istituti a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa.

Dunque anche se l’andamento complessivo dei contagi da Covid-19 in Italia sembra rassicurante, per il mondo della scuola è ancora troppo presto per parlare di ritorno alla piena normalità.

A incidere sull’indicazione del CTS sono anche i numeri delle vaccinazioni: perché se è vero che la copertura vaccinale del personale scolastico è abbastanza alta - come ricorda lo stesso Comitato Tecnico Scientifico siamo al 73% del totale -, la campagna vaccinale per gli studenti tra i 12 anni e i 17 anni non è ancora completata.

Non è insomma possibile prevedere quanti di loro saranno stati vaccinati a settembre.

Mentre rimangono escluse le fasce di età inferiori, per le quali non c’è ancora un’indicazione su un vaccino dedicato. Questo non permette di avere certezze quanto alla riduzione netta della diffusione del virus e dei contagi nelle scuole.

Dunque, secondo il CTS, “le misure da applicare per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dovrebbero essere le stesse previste all’inizio del precedente anno scolastico”.