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Open Scuola - Notizie

20/08/2021

Ecco la prima studentessa virtuale: è cinese e impara in fretta grazie all’AI

Nata da un innovativo modello di apprendimento, Hua Zhibing ‘frequenta’ l’Università Tsinghua

Redazione Open Innovation

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Regione Lombardia

Hua Zhibing ha l’aspetto di una giovane matricola, ‘frequenta’ il Dipartimento di Informatica e Tecnologia dell’Università Tsinghua di Pechino, posta una propria ‘foto’ su Twitter, dove compaiono anche sue poesie. Così si presenta quella che è in realtà la prima studentessa ‘virtuale’ al mondo.

Perché Hua non esiste in carne e ossa: alimentata da un sistema d’Intelligenza Artificiale su larga scala, è stata sviluppata dalla Beijing Academy of Artificial Intelligence, insieme alle aziende tecnologiche Zhipu.AI e Xiaoice, sulla base di un modello di apprendimento automatico cinese, Wudao 2.0, che letteralmente significa “comprensione delle leggi naturali”, presentato alla Conferenza 2021 dell’Accademia di Pechino per l’Intelligenza Artificiale (BAAI) a giugno 2021.

Una creazione davvero straordinaria da un punto di vista tecnologico: si tratta di un linguaggio di ultimissima generazione in grado di elaborare 1.750 miliardi di parametri, superando il modello di linguaggio IA Switch Transformer di Google che si era fermato a ‘soli’ 1.600 miliardi. Una tecnologia, dunque, in grado non solo di rendere estremamente realistica l’Intelligenza Artificiale nell’aspetto e nel modo di parlare, ma che le permette anche di apprendere e addirittura lavorare come un vero e proprio essere vivente.

Hua, infatti, ha ora un livello cognitivo paragonabile a quello di uno studente di scuola elementare, ma sta maturando rapidamente e grazie all’addestramento costante il team di scienziati a cuideve la ‘nascita’ prevede che diventerà presto più intelligente - e pù in fretta di quanto farebbe un alunno delle elementari, l’anno prossimo il suo livello potrebbe già essere da scuola media - imparando sempre tecniche e attività nuove. L’obiettivo, infatti, è che oltre alla capacità di fare poesia e di disegnare possa sviluppare negli anni anche abilità e competenze più complesse come la programmazione di computer, la scrittura di codici e la progettazione di pagine web.

Da un punto di vista emotivo, infine, i ricercatori cinesi hanno deciso di utilizzare tecniche di deep learning (“apprendimento profondo”, un insieme di tecniche di apprendimento automatico basate su reti neurali artificiali organizzate in differenti strati) per assorbire proprio i dati che andranno a costituire quella che viene definita “l’intelligenza emotiva”.

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