Camion elettrici con autonomie fino a mille chilometri, adatti a incarichi pesanti, a zero emissioni di gas climalteranti: li mette in pista Volvo Trucks, la compagnia dell’omonimo gruppo svedese che è uno dei maggiori produttori mondiali di mezzi pesanti.
L’annuncio è stato dato recentemente, dopo il successo sulla pista di prova. I prossimi passaggi prevedono prove pilota con i clienti tra alcuni anni, mentre la commercializzazione è prevista per la seconda parte di questo decennio.
Traguardo zero emissioni
In un’ottica di decarbonizzazione dei trasporti, Volvo Trucks offre già oggi veicoli elettrici a batteria e veicoli alimentati con carburanti rinnovabili, per esempio a biogas.
Ora, il nuovo traguardo. A partire dal 2025, a questi mezzi si aggiungerà una terza opzione a zero emissioni di CO2: quella appunto di veicoli con celle a combustibile alimentati a idrogeno.
Una novità non da poco per il settore dei veicoli commerciali e industriali, che deve garantire lunghe percorrenze: eliminare le emissioni inquinanti e impattanti dal punto di vista del Climate Change potrebbe dare un’accelerazione decisa al percorso europeo di realizzazione degli obiettivi del Green Deal.
“Stiamo sviluppando questa tecnologia da diversi anni, ed è una grande soddisfazione vedere i primi veicoli che girano con successo sulla pista di prova. La combinazione tra batteria elettrica e cella di combustibile elettrica consentirà ai nostri clienti di eliminare completamente le emissioni di CO2 dai loro camion, indipendentemente dalla destinazione,” ha spiegato Roger Alm, presidente di Volvo Trucks.
Le caratteristiche
L’azienda spiega dunque che i camion elettrici a celle a combustibile avranno un’autonomia operativa paragonabile a quella di molti camion diesel, fino a 1.000 km, con tempi per il rifornimento ridotti a meno di 15 minuti.
Il peso totale della nuova tipologia di camion potrà essere di circa 65 tonnellate, o perfino superiore, e le due celle a combustibile potranno generare 300 kW di elettricità a bordo.
“I camion elettrici a celle a combustibile alimentati a idrogeno saranno particolarmente adatti per le lunghe distanze e per gli utilizzi pesanti, molto dispendiosi in termini di energia. Possono anche costituire la soluzione più adatta nei paesi in cui le possibilità di ricaricare le batterie sono limitate,” ha sottolineato ancora Alm.
L’evoluzione tecnologica
Una cella a combustibile genera la propria energia a partire dall’idrogeno a bordo e non deve essere caricata da una fonte esterna. L’unico bioprodotto emesso è vapore acqueo. Le celle a combustibile per il nuovo modello di camion verranno fornite da Cellcentric – la joint venture tra il Volvo Group e Daimler Truck AG. Cellcentric costruirà uno dei più grandi impianti in Europa per la produzione di celle a combustibile, sviluppate appositamente per i veicoli pesanti.
Cambiare, ora
Lo sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile è ancora nella sua fase iniziale: presenta molti vantaggi, ma pone anche delle sfide. Una di queste è la fornitura su larga scala di idrogeno verde, prodotto cioè utilizzando solo fonti di energia rinnovabili, come vento, acqua e sole. Un’altra è costituita dal fatto che l’infrastruttura per il rifornimento dei veicoli pesanti deve ancora essere sviluppata.
“Prevediamo che la fornitura di idrogeno verde aumenterà in maniera significativa nei prossimi due anni, dato che molte aziende ne avranno bisogno per ridurre le emissioni di CO2. Tuttavia, non possiamo più attendere per la decarbonizzazione dei trasporti, siamo già in ritardo. Quindi, il mio chiaro messaggio a tutte le aziende di trasporti - ha concluso il presidente di Volvo Trucks - è di iniziare oggi stesso il percorso con le batterie elettriche, il biogas e le altre opzioni disponibili. I veicoli a celle a combustibile saranno un importante complemento per trasporti più lunghi e più pesanti, nel giro di pochi anni”.