Allo IULM didattica sempre più digitale con i virtual desktop

Uno degli atenei universitari più moderni e attrezzati a livello tecnologico per la didattica è lo IULM di Milano, grazie a una visione iniziata già nel 2015, con un vero e proprio processo d’innovazione delle strumentazioni. Tra gli ultimi passaggi, quello che ha visto il semplice principio di ammodernamento di Pc e device, destinati a invecchiare, sostituito con una infrastruttura di virtualizzazione centralizzata.

E dunque, con il supporto di Dell Technologies è stata creata un’infrastruttura ad hoc composta da innovativi virtual desktop nelle aule: in pratica, gli utenti non sono più legati a un singolo device e possono invece collegarsi a una piattaforma centralizzata - che garantisce continuità operativa - sempre e ovunque, attraverso diversi dispositivi con o senza connessione di rete. Il Cloud permette poi di distribuire le applicazioni software con un semplice clic.

Le postazioni così rinnovate potenziano l’apprendimento smart e agile. Un approccio innovativo, che migliora e semplifica notevolmente anche la gestione delle postazioni di lavoro, ora unificata e standardizzata così di essere gestita centralmente, in maniera immediata e veloce. Una scelta lungimirante e tutt’altro che scontata: IULM è uno dei pochissimi atenei a livello internazionale a essersi dotato di un simile sistema, sfruttato al massimo momento di difficoltà, durante la pandemia.

Grazie a tale infrastruttura, infatti, IULM ha avuto la possibilità immediata di offrire strumenti fondamentali per portare avanti la didattica: strumenti facili da utilizzare perché consentono subito l’accesso al sistema centrale, senza bisogno di alcuna installazione.

Gli altri vantaggi del nuovo approccio tecnologico riguardano la sicurezza delle postazioni desktop, grazie a semplici policy che definiscono automaticamente cosa è lecito concedere e cosa invece non va concesso all’utente finale a livello di applicazioni.

Un esperimento tanto riuscito da convincere l’ateneo a estenderne l’utilizzo anche al personale tecnico amministrativo, con conseguenti ulteriori vantaggi, specie durante questi ultimi due anni di lavoro da remoto a causa del Covid-19.