Riparte la misura agevolativa “Imprese dell’economia sociale” del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.
Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione si apre a partire dal 13 ottobre 2022.
La misura agevolativa, che dispone di circa 200 milioni di euro, è rivolta a:
- Imprese sociali regolarmente iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese
- Cooperative sociali e relativi consorzi
- Società cooperative con qualifica di ONLUS
- Imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese di cui sopra e che prevedano:
- la realizzazione di investimenti produttivi, ivi compresi quelli che, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030, presentano un carattere innovativo in termini di impatto sociale ovvero di sostenibilità ambientale;
- l’incremento occupazionale dei lavoratori con disabilità.
I programmi di investimento, che devono avere una durata massima di 36 mesi e prevedere spese ammissibili comprese tra 100 mila e 10 milioni di euro, determineranno effetti positivi sul territorio: dall’aumento occupazionale di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale. Sono inoltre ammissibili le spese realizzate per interventi sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda ma anche investimenti per programmi informatici, brevetti e licenze.
Le agevolazioni offerte dal bando sono rappresentate da un finanziamento agevolato associato a un finanziamento bancario regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento, per una percentuale di copertura delle spese ammissibili pari all’80%.
Al momento della presentazione della domanda i richiedenti devono infatti avere ricevuto una valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima banca per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto.
Inoltre, è previsto un contributo a fondo perduto di importo variabile tra il 5% e il 20% delle spese ammissibili in base alle caratteristiche del soggetto proponente, la sua localizzazione sul territorio nazionale e l’investimento proposto
Per maggiori informazioni visitare il sito del MISE