Le prove INVALSI negli anni: meglio l’Inglese, calo in Italiano e Matematica

In vista degli INVALSI 2023, può essere utile capire quali sono stati i risultati di queste stesse prove negli ultimi anni.

L’analisi dei dati effettuata da InVALSIOpen sulle annualità che vanno dal 2018 al 2022, escluso l’anno 2020 della Pandemia, permette di avere oggi un quadro interessante dei traguardi di apprendimento raggiunti dagli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado (detti di grado 8) negli ultimi quattro anni.

Tenendo in considerazione le Indicazioni nazionali per il curricolo, emerge in modo netto come le tre materie (Italiano, Inglese e Matematica) oggetto delle prove Invalsi descrivano una situazione nazionale che alimenta due scenari assolutamente disallineati.

Se da un lato gli insegnamenti della lingua Inglese vedono registrarsi evidenti miglioramenti soprattutto nelle competenze di reading e listening, dall’altro le discipline di Italiano e Matematica assistono a un calo generalizzato dei risultati in tutto il Paese.

Inoltre mentre per la Matematica, nonostante i dati rimangano insoddisfacenti, gli studenti sono riusciti a recuperare e a non peggiorare ulteriormente la situazione degli apprendimenti dovuta alla pandemia di Covid 19, risulta invece preoccupante la diminuzione del numero di studenti che raggiungono un esito almeno adeguato nella comprensione del testo scritto per la lingua Italiana.

Questi dati esigono azioni concrete e chiare sugli investimenti che la Scuola deve mettere in atto nei prossimi anni e tracciano linee precise sulle azioni da perseguire.

Risultati soddisfacenti nelle competenze di base analizzate sono il presupposto indispensabile per una futura forza lavoro in grado di affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica.

L’analisi completa dei risultati su INVALSIopen.