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Approfondimenti

09/05/2023

Con Moovy la logopedia diventa un gioco tecnologico e interattivo

Fino al 26/6 crowdfunding per lo strumento innovativo realizzato da Bicocca e Politecnico di Milano

Redazione Open Innovation

Una plancia di gioco, tante statuine e una board tecnologica. Moovy si presenta come un gioco da tavolo ma è molto di più: una tangible user interface (un’interfaccia utente tangibile) che per i bambini con disturbi del linguaggio può essere uno strumento di apprendimento efficace e divertente.

Moovy nasce dalla collaborazione tra il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il progetto ha lo scopo di creare un nuovo strumento interattivo per la riabilitazione e la terapia di abilità linguistiche e cognitive, dedicato a bambini e giovani adulti.

Il team di ricercatori è guidato da Eleonora Beccaluva, dottoranda di Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive di Milano-Bicocca, team leader e ideatrice del progetto con Mathyas Giudici, dottorando di Ingegneria dell’Informazione del Politecnico di Milano.

Per l’area tecnologica, inoltre, il progetto si avvale della competenza di Fabiano Riccardi (PhD presso l’i3Lab del Politecnico di Milano) e per l’area contenuti di quella di Lucilla Guidotti (logopedista e dottoranda di Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive di Milano-Bicocca) mentre la supervisione scientifica è a cura dei professori Franca Garzotto (Politecnico di Milano – i3lab) e Fabrizio Arosio (Università degli Studi di Milano-Bicocca - BIL Group).

Gli obiettivi di Moovy

“Comunicare significa comprendere e scambiare messaggi significativi con gli altri ed è una delle capacità più importanti che abbiamo come esseri umani - spiegano i ricercatori -. I principali strumenti che utilizziamo per metterci in relazione con il mondo sono le nostre abilità linguistiche e cognitive. Ma cosa succede se non siamo in grado di farlo? Proviamo, per un momento, a immaginare cosa comporterebbe il non riuscire a comprendere quello che ci viene detto oppure il non riuscire a fare capire quello che proviamo o di cui abbiamo bisogno.

I disturbi del linguaggio sono disturbi che limitano l’elaborazione delle informazioni linguistiche e che possono interessarne diversi aspetti come la grammatica (sintassi e/o morfologia), la semantica (significato), o la pragmatica (Katusic, 2009). I dati indicano che il 7% dei bambini piccoli presenta queste difficoltà (Nitmane, 2014). La presenza di questi disturbi spesso porta a limitazioni nelle abilità sociali, nell’autonomia personale e potrebbe impattare notevolmente sulla vita futura. I disturbi del linguaggio sono quindi la forma di disabilità invisibile più diffusa al mondo: sono limitazioni delle capacità di esprimersi, comunicare e comprendere, che impattano in maniera importante sul futuro dei bambini che ne soffrono. Fino a oggi, i prodotti in commercio per la logopedia erano cartacei, obsoleti, spesso poco attraenti. Il nostro obiettivo con il progetto Moovy è quello di fornire, a questi bambini e ai loro terapeuti, uno strumento facile, divertente ed efficace per facilitare l’apprendimento e la terapia”.

Il gioco

È in questo contesto che nasce Moovy, un tool innovativo per la riabilitazione dei disturbi del linguaggio Si tratta di un gioco da tavolo interattivo, che comprende una plancia, una board IoT, 36 carte taggate (con 108 tipi di stimoli in forme diverse - giocattoli, immagini o parole scritte) e una web-app per i terapeuti. Il tutto completato da una scatola e dei raccoglitori per gli stimoli. Per giocare è necessario disporre la board e gli stimoli sulla plancia di gioco e far partire l’attività usando l’app Moovy che attraverso il gioco, aiuta i bambini a imparare frasi, costrutti morfosintattici e tanto altro.

Moovy 2.0

Nel tempo Moovy ha cambiato forma. “Abbiamo pensato di riprogettare la plancia di gioco per renderla modulare, con la possibilità di scomporla e aprire la strada a nuove attività ed esigenze d’uso - continuano i ricercatori -. Sono state realizzate una nuova board e nuove cards interamente in legno, in modo da permettere un utilizzo più duraturo e dotare il gioco di maggiore stabilità e concretezza. Ma anche l’occhio vuole la sua parte. Per questo abbiamo creato delle grafiche colorate e divertenti per la board e le cards, così da coinvolgere attivamente bambine e bambini. Moovy è fatta di persone e del loro contributo fondamentale, infatti nella realizzazione della board si è occupata la Cooperativa Sociale Onlus 'Fraternità e Amicizia'. Si tratta di una realtà che opera a Milano con servizi dedicati ai bisogni delle persone con disabilità, rivolge attenzione ai temi dell’adolescenza, promuove studi e realizza nuove opportunità per persone con fragilità e disagio psico-sociale. In particolare, se ne sono occupati i ragazzi del laboratorio di falegnameria seguiti dall’educatore Fabrizio Moresca”.

A chi si rivolge Moovy

Moovy è stato progettato per bambini da 4 ai 13 anni e giovani adulti con disturbi del linguaggio e difficoltà cognitive. Il gioco permette di lavorare su alcune strutture morfosintattiche come i pronomi clitici e le frasi passive. 

Le strutture morfosintattiche di Moovy presentano tutte un movimento argomentale, ossia lo spostamento di un soggetto/complemento nella parte sinistra della frase, magari come pronome. Per facilitare la comprensione di questo passaggio di natura mentale, Moovy lo propone attraverso uno spostamento fisico: è il bambino/giovane adulto stesso, attraverso un movimento fisico, a spostare gli argomenti – sotto forma di carte – sulla plancia a seconda di dove questi comparivano all’interno della frase.

Al momento Moovy è diffuso in 6 centri, con 80 bambini che lo hanno provato e 45 terapeuti coinvolti nel progetto.

La raccolta fondi

Questo progetto è uno dei tre selezionati nell’ambito della quinta call Bicocca Università del Crowdfunding, il programma di finanza alternativa dell’Ateneo Milanese che promuove lo sviluppo di progetti innovativi e idee imprenditoriali. La sua proposta ha convinto NTR Biosensors, startup innovativa che sviluppa e integra soluzioni wearable per i pazienti e ricerca soluzioni in ambito Medtech, da quest’anno partner di #BiUniCrowd.

Fino al 26 giugno è attiva la raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Si punta a raccogliere diecimila euro, ma tagliato il traguardo del 50% dell’obiettivo scatterà il contributo dell’azienda partner che coprirà la restante parte della somma.

Il gruppo di ricercatori ha preso parte alle attività di formazione al crowdfunding e team building organizzate da Bicocca Università del Crowdfunding in collaborazione con PdB, Street Is Culture e FeelCrowd.

“Con Moovy - sottolinea Eleonora Beccaluva, team leader del progetto - vogliamo offrire uno strumento concreto per aiutare bambini e terapisti nel percorso logopedico. Grazie alle donazioni ricevute potremo costruire nuovi Moovy e soprattutto, potremo regalare sessioni gratuite di terapia a tanti bimbi che ne hanno bisogno, progettando al contempo nuove attività per loro. Il sostegno dei donatori sarà il regalo più grande.”

“NTR Biosensors ha trovato nel progetto Moovy gli stessi driver di attenzione al paziente e di utilizzo di IoMT e sensoristica che condivide. - nota l’ingegner Massimo Introzzi, CTO di NTR Biosensors e docente di Milano-Bicocca - Ci è subito sembrato corretto sostenere questo progetto, che consente di applicare la tecnologia a sostegno dei più piccoli, permettendo loro di avvicinarsi all’apprendimento in modo inclusivo e più congeniale alle loro capacità”.

È possibile sostenere Moovy anche con un piccolo contributo collegandosi alla pagina dedicata sulla piattaforma di Produzioni dal Basso. Per ogni donazione è prevista una ricompensa secondo il sistema delle campagne di reward based crowdfunding che da sempre caratterizza #BiUniCrowd.

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