Ecco InnovaCultura, bando da 7 milioni per progetti innovativi

L’innovazione come nuova frontiera degli investimenti in cultura.

Questo l’obiettivo con cui nasce il nuovo bando di Regione Lombardia InnovaCultura, che punta a favorire nuove competenze tecnologiche e un ripensamento delle proprie attività, premiando progetti innovativi di partenariati formati da Istituti e luoghi della cultura lombardi e imprese culturali e creative.

Favorendo la creazione di partenariati si intende stimolare la realizzazione di iniziative pilota che possano diventare prassi virtuose dal carattere innovativo, replicabili in contesti diversi, per generare un impatto significativo su tutto il comparto culturale, con ricadute positive a beneficio della comunità locali.

La misura, una volta aperta, varrà 6,8 milioni di euro, di cui 6 milioni euro messi a disposizione da Regione Lombardia per gli anni 2023-2024 a valere su risorse europee del PR FESR 2021-2027 e 800 mila euro a carico di Fondazione Cariplo per l’anno 2023.

Il bando, la cui apertura è prevista verso la fine dell’anno, sarà gestito operativamente da Unioncamere Lombardia, partner dell’iniziativa insieme a Fondazione Cariplo.

Il contributo di Fondazione Cariplo

Ma una prima fase prende il via subito: il 15 giugno e fino al 4 settembre è aperta infatti la Call di Fondazione Cariplo per selezionare imprese culturali e creative (ICC) di dimensioni micro-piccola e media.

Come detto Fondazione Cariplo impegnerà per CulturaInnova 800 mila euro, di cui:

- 500 mila euro per la Call, ovvero per l’attivazione di un percorso di rafforzamento delle migliori ICC del territorio lombardo;

- 300 mila euro per investimenti ‘impact’, realizzati con il coinvolgimento della Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore (il bracco operativo di Fondazione Cariplo in ambito Impact Investing) a beneficio delle ICC che parteciperanno al percorso e che saranno ritenute più inclini a generare impatto sociale e culturale.

I fabbisogni di innovazione

Una prima fase del progetto ha visto il coinvolgimento degli Istituti e dei luoghi della cultura lombardi tramite una manifestazione di interesse promossa da Regione per raccogliere i fabbisogni di soggetti intenzionati a innovare la propria offerta culturale, in modo da favorire possibili collaborazioni con imprese culturali e creative.

Delle 94 candidature pervenute in risposta alla manifestazione di interesse, oltre il 50% sono state presentate da musei, raccolte museali e biblioteche.

I luoghi della Cultura partecipanti sono localizzati principalmente nelle province di Milano (30%), Brescia e Bergamo (insieme raggiungono un totale del 32%, di cui 15% BG, 17% BS).

Dai dati forniti emergono alcuni fabbisogni d’innovazione comuni a più istituzioni, utili a orientare le fasi successive del progetto. Tra questi, lo sviluppo di nuove soluzioni per rinnovare le modalità di fruizione dei beni culturali in chiave interattiva, esperienziale e multisensoriale.

Caruso: cultura centrale in questa legislatura

“È importante che la cultura abbia centralità, anche a livello di risorse - sottolinea l’assessore alla Cultura Francesca Caruso -. Con l’importante contributo che stiamo dando, aumentando notevolmente lo stanziamento rispetto al passato, si capisce come la cultura debba diventare un elemento sempre più centrale in questa legislatura”.

“Questo bando rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e innovazione - nota ancora l’assessore -, perché ci permette di valorizzare in modo innovativo la ricchezza del nostro patrimonio culturale e, crediamo, di avvicinare alle istituzioni culturali nuove fasce di pubblico”.

InnovaCultura estende infatti la positiva esperienza di InnovaMusei a una più ampia platea di la platea dei destinatari.

Giovanni Azzone, Fondazione Cariplo: unire forze e risorse

“Per fare innovazione – affermato il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone – dobbiamo unire le forze e le risorse grazie a connessioni tra organizzazioni culturali, istituzioni ed imprese. Un triangolo virtuoso che può portare sviluppo, anche economico, per il territorio. Al tempo stesso, la cultura è anche uno strumento per fare comunità. InnovaCultura punta a tutto questo. È l’evoluzione di InnovaMusei che ha funzionato. Usiamo quella esperienza – ha concluso Azzone – per allargare la platea, per portare la cultura verso le persone che non ne fruiscono”.

Fabrizio Ventrice, Unioncamere: la cultura genera economia

“Unioncamere Lombardia – ha aggiunto Fabrizio Ventrice, direttore operativo di Unioncamere Lombardia – da sempre contribuisce al rafforzamento dell’economia regionale favorendo lo sviluppo delle imprese soprattutto in ambito culturale. L’importanza di questo comparto sui territori, a livello nazionale e internazionale, si esprime anche attraverso il valore economico che genera”.

Le imprese culturali lombarde: i numeri

I numeri delle imprese culturali in Lombardia fotografano del resto un settore dalle grandi potenzialità.

Le imprese culturali lombarde rappresentano il 21.3% dell’intero comparto, per 23,8 miliardi di euro di valore aggiunto che incide per il 26,8% della filiera nazionale e per il 6,8% della ricchezza produttiva lombarda.