La mobilità transnazionale durante i percorsi di istruzione e formazione superiore aiuta i giovani a crescere personalmente e accademicamente, a sviluppare competenze interculturali e linguistiche e ad ampliare le loro reti sociali. Questa esperienza influisce anche sui sistemi educativi e sulle istituzioni, portandole ad adottare un approccio più internazionale e a migliorare la qualità complessiva dell’istruzione.
Nonostante ciò il percorso verso la libera circolazione di studenti, ricercatori e apprendisti è ancora rallentato da una serie di ostacoli.
Per questi motivi, nel 2011 il Consiglio dell’Unione europea ha invitato gli Stati membri ad attuare riforme strutturali per creare un ambiente positivo a sostegno della mobilità dell'apprendimento.
A tal proposito la terza edizione del rapporto “Mobility Scoreboard” di Eurydice, aggiornata all’anno accademico 2022/2023, che tiene sotto controllo i progressi compiuti dai Paesi europei sulle regole e i regolamenti che influenzano la mobilità degli studenti nell’istruzione superiore e nella formazione professionale iniziale, fornisce dati recenti riguardanti sei indicatori di monitoraggio.
Questi sono: l’informazione e l’orientamento degli studenti, la preparazione linguistica, la portabilità di borse di studio e prestiti, il sostegno a studenti svantaggiati, il riconoscimento dei risultati di apprendimento attraverso il Sistema europeo di accumulo e trasferimento dei crediti (ECTS) e il riconoscimento delle qualifiche.
Scarica il rapporto “Mobility Scoreboard Higher Education Background Report”.