Bioplastiche, nanostrutture, tecnologie e composti per una medicina innovativa, soluzioni nutrizionali o antifungine, un software di Intelligenza Artificiale: ecco alcune delle innovazioni vincitrici dell’edizione 2023 di Seed4Innovation, il programma di innovazione dell’Università degli Studi di Milano e di Fondazione UNIMI per favorire l’applicazione industriale o di mercato di idee di soluzioni dal grande potenziale, sviluppate dalla ricerca in ateneo e negli ospedali partner.
Sono 13 i progetti premiati il 20 dicembre scorso a Fondazione Triulza a MIND, il polo d’innovazione che ospiterà la prossima sede del campus scientifico della Statale. I vincitori ora accederanno alla fase di accelerazione per cui si erano candidati: 11 di questi progetti verranno anche finanziati con un totale di 500 mila euro.
L’iniziativa: il confronto con industria e fabbisogni delle imprese
Il programma di scouting, giunto alla sua terza edizione, si inserisce nelle attività dello Spoke 3 del progetto “MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action” finanziato nell’ambito del PNRR MUR – M4C2 – Investimento 1.5, “Creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione” costruzione di “leader territoriali” di R&S.
La terza call di Seed4Innovation è stata ospitata anche su Open Challenge, la sezione di questa piattaforma dedicata all’incontro tra domanda e offerta di innovazione.
Realizzato con il supporto operativo di Deloitte Officine Innovazione, Bugnion e CA Group, Seed4Innovation ha visto la partecipazione dei corporate partner STMicroelectronics, Bio4Dreams, Fondazione Golinelli, Indicon e – in qualità di investor – dei poli di trasferimento tecnologico Farming Future e Extend promossi da CDP Venture Capital SGR e di Indaco Venture Partners SGR SPA.
Le strutture di ricerca coinvolte
Complessivamente, hanno partecipato alla terza edizione 70 progetti provenienti dal mondo della ricerca dell’Università Statale e dei cinque ospedali partner di ricerca: Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Fondazione IRCCS Istituto Carlo Besta, IEO Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino IRCCS.
Oltre il 60% dei progetti riguarda il campo della Life Sciences, seguiti dal settore ICT and Digital Transformation, dall’Agritech, dal Foodtech, dall’Industrial Chemistry, dal settore Green transitions and Circular Economy e dal settore Novel Materials.
Abbacchio: così l’ateneo incontra il territorio e può vincere le sfide future
“Seed4Innovation 2023 sottolinea il nuovo ruolo dell’Università, sempre più inclusiva e aperta al territorio - ha sottolineato la prorettrice vicaria con delega a Ricerca e all’Innovazione della Statale di Milano e vice presidente di Fondazione UNIMI, Mariapia Abbracchio -: il lavoro di contaminazione e di diffusione della cultura, possibile solamente grazie all’accettazione e all’incorporazione degli stimoli provenienti dal tessuto sociale ed economico del territorio nel quale l’università vive. In questi anni la Statale ha fatto un lavoro straordinario di condivisione con imprese, accademie, portatori di interesse e terzo settore, funzione ormai indispensabile perché l’università rispecchi i bisogni e gli interessi del territorio in cui è immersa. In questo contesto, Seed4Innovation è davvero un mezzo per vincere le sfide che siamo chiamati ad affrontare e che non potremo mai vincere da soli”.
I progetti premiati: scoprili uno per uno
AMICA: Speces specific AntiMICrObial peptides
Il progetto è punta all’identificazione di nuova molecola antifungina che possa essere impiegata in preparazioni farmacologiche a uso topico per la gestione della candidosi vaginale ricorrente. Il composto ha attività fungicida, minor tossicità rispetto alle soluzioni attualmente in uso e preserva il microbioma batterico vaginale. Il team di ricerca è guidato da Alessandra Romanelli del dipartimento di Scienze farmaceutiche, in collaborazione con la Medizinische Universität Innsbruck.
ButReC: Unique technology for the recovery of buttermilk components
Il progetto ButReC si pone nell’ambito dell’economia circolare ed è finalizzato alla valorizzazione di sottoprodotti dell’industria casearia. Attraverso un processo tecnologico innovativo che parte da scarti della lavorazione del latte si ottengono infatti molecole ad alto valore nutrizionale che possono essere riutilizzate nell’industria alimentare o nella produzione di alimenti speciali. Il processo innovativo combina e ottimizza in maniera originale processi già utilizzati anche a livello industriale, riducendo però i costi di produzione e rendendo quindi la produzione più sostenibile. Il team di ricerca del dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente è coordinato da Luisa Pellegrino e Paolo D’Incecco.
ColOrPlat: Colon Delivery Oral Platform Leveraging Multiple Gastrointestinal Characteristics for Improved Release Site Selectivity
Il gruppo propone una nuova tecnologia per la delivery di farmaci al colon: la tecnologia consente una migliore gestione clinica di inflammatory bowel disease (IBD) e altre patologie intestinali a elevata prevalenza, migliorando l’efficacia e la tollerabilità della terapia farmacologica orale. Il progetto è guidato da Alessandra Maroni del dipartimento di Scienze farmaceutiche e da Moutaharrik Saliha, con la partecipazione di Matteo Cerea e Anastasia Foppoli.
InnoNP: Innocent NanoParticles
L’obiettivo di InnoNP è di superare gli ostacoli nella traslazione delle nanostrutture al letto del paziente. Nanoparticelle magnetiche ingegnerizzate con un coating di nuova concezione permette loro di sfuggire alla cattura da parte del sistema immunitario: rappresentano sia un nuovo agente di contrasto, meno tossico degli attuali, sia una piattaforma che facilita lo sviluppo di nuove nanomedicine. La ricerca è coordinata da Luigi Sironi del dipartimento di Scienze farmaceutiche in collaborazione con Paolo Arosio del dipartimento di Fisica “Aldo Pontremoli”, Alessandro Ponti del CNR e Alessandro Lascialfari dell’Università di Pavia.
MOOVET: Molecular diagnostic tools in veterinary medicine
MOOVET mira alla messa a punto di un sistema diagnostico che consenta di identificare precocemente nel cane la degenerazione della valvola mitrale, quantificando dei marcatori molecolari nel sangue e nella saliva dei pazienti. Il progetto è finalizzato all'ottimizzazione di un kit basato su una combinazione di microRNA caratterizzanti la patologia. L’équipe di ricerca è guidata da Cristina Lecchi insieme a Paola Brambilla e a Michele Polli del dipartimento di Medicina veterinaria e scienze animali.
REBUILT: From insect-mediated bioconversion of organic waste to electroconductive bioplastics
Il progetto riguarda una nuova bioplastica elettro conduttiva biodegradabile, la cui matrice è costituita da proteine estratte da un insetto allevato su rifiuto organico. Il materiale realizzato presenta elevate proprietà di resistenza alle sollecitazioni meccaniche, flessibilità ed elasticità, ed elevata conducibilità elettrica, quindi dall’ampia flessibilità di utilizzo. Coordina le ricerche Morena Casartelli del dipartimento di Bioscienze, con l’Università dell’Insubria e Politecnico di Milano.
Silent-dol: Sulfonium compounds and methods for making and using the same
Il progetto riguarda nuovi composti che possono trovare applicazione nel campo del trattamento degli stati dolorosi cronici di origine neuropatica e infiammatoria, agendo con un nuovo meccanismo d’azione su un sottogruppo di recettori nicotinici. Guida il team di ricerca Clelia Dallanoce del dipartimento di Scienze farmaceutiche in collaborazione con Claudio Pappotto e Stefania Ceruti del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari, University of Florida e Virginia Commonwealth University.
Due progetti sono stati co-finanziati dall’Università Statale di Milano e dalla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, sempre con 50 mila euro ciascuno.
HM FortifyFortify: Giving Premature Infants the Best Start in Life
Il progetto riguarda lo sviluppo di un fortificante (HM-FORTIFY) del latte umano concepito per migliorare la nutrizione dei neonati alimentati con latte materno o latte donato, favorendo una crescita e uno sviluppo ottimali. Il progetto è a cura di Daniela Morniroli, Fabio Mosca e Maria Lorella Giannì del dipartimento di Scienze cliniche e di comunità e del Policlinico di Milano, di Chiara Di Lorenzo e di Corinne Banni del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari.
VagusFlex: Highly personalized non invasive vagus nerve stimulation for the treatment of chronic pain
Il progetto riguarda lo sviluppo di un nuovo dispositivo medico per la stimolazione auricolare del nervo vago per trattare in modo non farmacologico e non invasivo il dolore cronico. Angelica Carandina, Costanza Scatà e Riccardo Asnaghi coordinano il progetto con il supporto di Nicola Montano e Eleonora Tobaldini del dipartimento di Scienze cliniche e di comunità.
Due progetti sono stati finanziati dall’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio.
AI-SCREEN: A systematic review tool
Un software integrato con Intelligenza Artificiale per supportare la conduzione di revisioni sistematiche delle pubblicazioni scientifiche nelle fasi più cruciali e dispendiose, coordinato Silvia Gianola e Greta Castellini dell’ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio e finanziato per 20mila euro.
miR-OS: miRNA-BASED DIAGNOSTICS SIGNATURE FOR MUSCLE WASTING IN OSTEOPOROTIC WOMEN
Due signatures di microRNA circolanti sono stati identificati come indici sensibili e specifici della massa muscolare: la loro quantificazione è utile, in seguito a diagnosi di osteoporosi, per monitorare l’eventuale insorgenza e la progressione di sarcopenia al fine di ridurre il rischio di frattura. Il progetto, finanziato per 30 mila euro, è a cura di Martina Faraldi, Giovanni Lombardi e Veronica Sansoni dell’ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, in collaborazione con Sabrina Corbetta del dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche ed odontoiatriche.
Infine, accedono alla fase di accelerazione senza grant altri due progetti.
DICOuni: Digital Collection Unifier The ethical making of digital innovation
Un software che integra in una sola piattaforma conoscenze intersettoriali, promuove metodi innovativi di didattica e ricerca nel pieno rispetto dell’etica e delle norme su copyright e privacy, progetto guidato da Silvia De Bianchi del dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti”.
NUTRISIM: Nutritional Trial Simulator
Considerando che l’acquacoltura è ormai la fonte principale del pesce che arriva sulle tavole è importante mantenere una qualità del prodotto elevata, sviluppando diete idonee e sostenibili. Nutrisim ha sviluppato un prototipo di intestino artificiale che permette di prevedere in maniera accurata ed affidabile le proprietà nutrizionali dei mangimi ittici. La ricerca è coordinata da Fulvio Gandolfi del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali e da Nicole Verdile e Tiziana Brevini del Medicina veterinaria e scienze animali.