Sono aperte fino al 15 febbraio le candidature per il “SOFT Innovation Prize”, istituito dalla Commissione Europea per premiare i risultati ottenuti nel campo della ricerca sull’energia da fusione che mostrano opportunità di valorizzazione nel settore.
Il Premio attribuisce in tutto 100 mila euro: 50.000 euro al primo classificato, 30.000 euro al secondo e 20.000 euro al terzo.
Il concorso si rivolge a ricercatori, centri di ricerca, attori industriali che trovano nuove soluzioni per affrontare le sfide della fusione. Vuole dunque stimolare l’innovazione e promuovere una cultura imprenditoriale nella ricerca sulla fusione, senza vincoli o categorie specifiche.
I partecipanti sono infatti liberi di presentare una domanda riguardante qualsiasi innovazione fisica o tecnologica sviluppata nella ricerca sulla fusione a confinamento magnetico e che abbia potenziale di mercato o sia stata accolta (o riconosciuta) dall’industria per essere ulteriormente sviluppata per il mercato.
Le candidature con relative proposte vanno presentate sul portale dei finanziamenti e delle opportunità di gara dell’UE.
I criteri di valutazione
Le proposte vengono valutate da una giuria indipendente composta da esperti di trasferimento tecnologico provenienti dal mondo imprenditoriale e accademico.
La valutazione si basa su tre criteri:
- Originalità e replicabilità;
- Eccellenza tecnica;
- Impatto economico, sfruttamento e piani per un ulteriore sviluppo.