Verrà aperta una nuova finestra
Immagine della notizia
Next Generation - M4 - Approfondimenti

29/03/2024

PNRR e sostenibilità come nuove leve di innovazione per il Made in Italy

Dalla moda al design all’automazione, ecologia e circolarità sono sempre più sinonimo di qualità

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Il “Made in Italy” rappresenta un marchio di prestigio globale, noto per qualità, stile e artigianalità distintivi. Questo termine può riferirsi a diverse industrie, da quella dell’abbigliamento alla gastronomia, dall’arredamento alle automobili, dai gioielli a molto altro. La sua relazione con la sostenibilità è fondamentale e rappresenta un punto di forza per le aziende italiane, grandi e piccole. Nel settore della moda e del lusso, ad esempio, il “Made in Italy” aggiunge un valore unico, con aziende di fascia alta che si distinguono per la loro intrinseca sostenibilità. Queste aziende producono beni di lunga durata e promuovono la circolarità attraverso il mercato del second hand, mantenendo vivo il marchio nel tempo.

Le PMI italiane traggono grande beneficio dal marchio “Made in Italy”, poiché conferisce loro un vantaggio culturale ed economico sui mercati globali. Gli imprenditori italiani comprendono anche l’importanza di considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) per la creazione e il mantenimento di un brand autentico e sostenibile.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso la Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all'impresa”, rappresenta un passo significativo verso un’economia circolare e sostenibile. Questa componente si propone di sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, promuovere l’innovazione e diffonde le tecnologie, potenziando le competenze per una transizione verso un’economia basata sulla conoscenza.

Le tre linee d’intervento previste coprono l’intero processo di ricerca e innovazione, dalla ricerca di base al trasferimento tecnologico, con misure differenziate in base al grado di eterogeneità dei network tra Università, centri/enti di ricerca e imprese, nonché al grado di maturità tecnologica o TRL (Technology Readiness Level). Tutte le misure prevedono procedure di selezione competitive.

Un esempio concreto di questa iniziativa è il bando “Made in Italy Circolare e Sostenibile” (MICS), un Partenariato Esteso finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) con fondi dell’Unione Europea nell'ambito del programma NextGenerationEU. Attraverso il coinvolgimento di università, centri di ricerca e imprese, mira a erogare contributi a fondo perduto per progetti di ricerca industriale e fondamentale, promuovendo l’innovazione in modo sostenibile nei settori dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’automazione, ma si prevede di espandersi ad altri settori in futuro. Con l’organizzazione della ricerca in otto aree tematiche, chiamate Spoke, MICS affronta le sfide riguardanti i modelli di design, produzione e consumo, nonché il ciclo di vita dei materiali e dei prodotti. L’obiettivo è avanzare verso modelli più sostenibili e circolari, rispondendo alle esigenze attuali della società e dell’economia.

Su questo fronte, si è chiuso da poco il bando 01/2024 – Made in Italy Circolare e Sostenibile – IMPRESE, un’opportunità per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel settore italiano. Questo bando, con una dotazione di 15 milioni di euro, si è rivolto sia alle Micro Piccole e Medie imprese (mPMI) che alle Grandi Imprese (GI), con tre categorie specifiche:

  • Abbigliamento: Moda, Abbigliamento, Pelle, Tessile, Calzature, Occhiali e Accessori
  • Arredamento: Arredi e Interni, Contratti, Esposizioni, Yacht Design
  • Automazione: Automazione, Meccatronica, Macchinari e Tecnologie meccaniche

La rilevanza del Made in Italy in Lombardia

La Lombardia, regione cuore dell’economia italiana, è un centro di eccellenza nei settori industriali dell’abbigliamento, arredamento e automazione, che contribuiscono in modo significativo al prestigio del “Made in Italy” a livello globale.

In particolare, il settore moda in Lombardia si distingue con un giro d’affari di 26 miliardi di euro, grazie a oltre 28 mila imprese che impiegano più di 180 mila addetti. Per quanto riguarda il design, la Lombardia ospita il 29,4% (10.528) delle imprese italiane, contribuendo al 32,5% del valore aggiunto e al 28,5% (circa 18.000) dell’occupazione totale nel settore.

L’arredamento lombardo è noto per la sua qualità artigianale e il design innovativo, con aziende che producono mobili di lusso e soluzioni d’arredamento all'avanguardia.

La regione è anche il palcoscenico principale per eventi internazionali di rilievo nel settore, come il Salone del Mobile e le Settimane della Moda, che offrono opportunità di promozione, marketing e presentazione delle ultime innovazioni e tendenze di mercato.

Inoltre, la Lombardia è un hub per l’automazione, con imprese leader nella produzione di macchinari e tecnologie per l’industria manifatturiera.

Il report “Sostenibilità” di Unioncamere Lombardia, del terzo trimestre 2022, sottolinea che per 7 aziende lombarde su 10 la sostenibilità ambientale e sociale è una priorità. L’industria mostra la maggiore propensione verso la sostenibilità (83%), seguita dalle PMI dell’artigianato manifatturiero (72%) e dalle imprese del terziario (79% nel commercio al dettaglio e 78% negli altri servizi).

Le aziende stanno adottando misure concrete per ridurre l’impatto ambientale, con il 76% dell’industria e circa il 60% negli altri settori (62% nel commercio al dettaglio, 60% nei servizi e 57% nell’artigianato) che hanno implementato o pianificato iniziative in questo senso.

Questi settori industriali, con radici nella tradizione artigianale italiana e orientati all’innovazione, incarnano i valori di qualità, stile e sostenibilità che definiscono il “Made in Italy”.

Il futuro sostenibile del Made in Italy

Il Made in Italy sta vivendo una rivoluzione attraverso l’innovazione, una fase di sviluppo senza precedenti per il nostro Paese.

Nel vasto panorama della moda sostenibile, la tecnologia ha assunto un ruolo chiave per promuovere l’innovazione e l'efficienza. Nuovi materiali sostenibili e biodegradabili stanno rivoluzionando l’industria: tessuti ricavati da plastica riciclata e da risorse organiche come canapa e bambù stanno aprendo la strada a un futuro più ecologico e responsabile.

Inoltre, si sta diffondendo sempre di più la produzione di capi solo su richiesta, riducendo gli sprechi legati alla sovrapproduzione. Questo approccio all’avanguardia promette un modo più efficiente ed economico per soddisfare le esigenze dei consumatori.

La tecnologia Blockchain, inoltre, offre alle PMI l’opportunità di creare un nuovo canale di comunicazione per raccontare il valore dei propri prodotti in modo trasparente e affidabile. Questo sistema permette il tracciamento sicuro e immutabile di tutte le fasi di produzione, contribuendo a valorizzare l’unicità e la storia dei prodotti, proteggendo il marchio dai fenomeni di contraffazione. Secondo le indagini dell’OCSE, i settori agroalimentare e tessile-abbigliamento generano un giro d’affari di 32 miliardi di euro, di cui il 30% circa è costituito da fenomeni di contraffazione.

In conclusione, il futuro sostenibile del Made in Italy si sta delineando come una grande opportunità per l’industria italiana. Con l’innovazione tecnologica che guida la strada, l’adozione di materiali ecologici, la produzione su richiesta e la trasparenza tramite la tecnologia Blockchain, le PMI italiane possono distinguersi non solo per l’alta qualità e il design raffinato, ma anche per la loro impronta sostenibile.

Questo legame tra il marchio Made in Italy e la sostenibilità non solo risponde alle crescenti esigenze dei consumatori etici, ma rappresenta anche un’opportunità per proteggere il patrimonio e la reputazione delle imprese contro la contraffazione.

Sfruttare il Made in Italy come un vantaggio competitivo, insieme all’adozione di politiche aziendali sostenibili, diventa quindi fondamentale per garantire il successo a lungo termine delle imprese italiane nel mercato globale. Con una visione orientata al futuro e all’ecologia, il Made in Italy continua a essere un simbolo di eccellenza, artigianalità e responsabilità verso l’ambiente, preparando il terreno per un settore industriale che unisce tradizione e innovazione per un mondo più sostenibile e consapevole.

Nessun allegato selezionato.
Tag di interesse
Non sono presenti aree di interesse associate a questo contenuto