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Tour Atenei

04/04/2024

Il Tour Atenei di Regione Lombardia e la “sfida vinta” dell’Università Insubria

Legame col territorio e infrastrutture di ricerca protagonisti dell’incontro con l’assessore Fermi

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Il tour dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi fra gli Atenei lombardi ha fatto tappa a inizio aprile in due sedi dell’Università dell’Insubria, quella di Varese e quella Como (nella foto, il chiostro della sede di Sant’Abbondio a Como).

Accompagnato dal sottosegretario alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, e dai consiglieri Emanuele Monti, Marisa Cesana e Angelo Orsenigo, Fermi è stato accolto nell’Aula Magna del Collegio Cattaneo di Varese dal magnifico rettore, Angelo Tagliabue, e del direttore generale, Marco Cavallotti.

Sono stati loro, oltre a docenti e studenti, a presentare la realtà sfaccettata dell’Insubria: tre sedi - Varese, Como e più di recente Busto Arsizio, una crescita che punta a essere “più qualitativa che quantitativa”, come spiega Tagliabue, un forte legame con il territorio e una spinta decisa sull’innovazione.

Ecco allora il Dipartimento di “Medicina e innovazione tecnologica”, quello di “Scienza e alta tecnologia” o quello di “Scienze umane e dell’innovazione per il territorio”; le 40 aule ad alta tecnologia con 250 nuovi computer; il progetto, finanziato da Regione Lombardia e del valore totale di 1,5 milioni di euro, “Innovazione didattica d’ateneo” per una didattica avanzata con 25 aule multimediali e 10 studi di registrazione per le lezioni da remoto.

E poi le infrastrutture: tra quelle visitate dall’assessore Fermi ci sono ad esempio l’Open Lab per la Realtà Virtuale e il Centro di Ricerca e trasferimento tecnologico, Criett, dotato di una piattaforma di Microscopia Elettronica a Varese (padiglione Bassani) e di una piattaforma di Analisi e Caratterizzazione della Materia a Como (polo scientifico di Via Valleggio).

Si tratta di apparecchiature che, oltre a favorire la ricerca interdisciplinare, potranno presto essere messe a disposizione anche delle aziende del territorio per analisi avanzate.

Le infrastrutture di ricerca sono state recentemente finanziate da un progetto da 3 milioni e 697.395 euro per il quale l’Ateneo ha ottenuto da Regione Lombardia un co-finanziamento di 1.687.500 euro. Con questi fondi e grazie al DM 737/2021, sono stati installati anche i banchi di simulazione odontoiatrica, che hanno permesso agli studenti di sperimentare la pratica clinica già dal terzo anno; un sequenziatore genomico regolamentato FDA, un cluster di calcolo per Big Data, un laser pulsato per studi sulla luce e uno spettrometro di massa nel Laboratorio dedicato a Como.

Per scoprire di più sui progetti speciali di innovazione e sulle startup innovative nati all’interno di questo ateneo vai alla pagina web del Tour Atenei di Regione Lombardia, cliccando sulla tappa dell’Insubria, dove sono disponibili i materiali presentati durante l’incontro.

Università del territorio che guarda al futuro

Guardando a tutti questi dati, Fermi ha dunque commentato che “la sfida lanciata 25 anni fa da questo ateneo non era facile ma è stata vinta. L’Insubria è riuscita a diventare l’Università del territorio, con impegno e coraggio, concedendo l’opportunità ai giovani di acquisire una formazione di altissimo livello, rimanendo ancorati al territorio di appartenenza. Il sistema lombardo è un’eccellenza, e una Regione che crede nelle sue università è tenuta a investire delle risorse, supportare il lavoro e incrementarne l’attrattiva”.

Una nuova misura per gli atenei, a valere su fondi PR FESR

Proprio in questa direzione va l’iniziativa cui sta lavorando l’assessore che, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) consentirà “di mettere a disposizione oltre 50 milioni di euro per l’innovazione tecnologica”.

Il sottosegretario Raffaele Cattaneo ha sottolineato invece la capacità di costruire solide relazioni internazionali dell’Insubria “la più attiva nelle missioni cui ha partecipato insieme alla Regione Lombardia proprio a conferma di una grande apertura che diventa anche un elemento di forte attrattività per il nostro territorio”.

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