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03/06/2024

Un microchip come una rete di neuroni: crowdfunding per il progetto UniBicocca

C’è tempo fino al 6/6 per raggiungere il 50% dell’obiettivo, poi lo cofinanzierà Thales Alenia Space

Redazione Open Innovation

Il cervello umano è formato da circa 100 miliardi di neuroni, processa senza sosta informazioni, gestisce compiti complessi monitorando allo stesso tempo gli stimoli che arrivano dall’ambiente esterno. E quanta energia consuma? Appena 20W, meno di una lampadina a incandescenza.

Si può prendere ispirazione da uno strumento così efficiente per sviluppare un innovativo microchip?

È la domanda a cui un team di ricercatori e ricercatrici dell’Università di Milano-Bicocca vuole rispondere chiedendo alla comunità di sostenere la campagna di crowdfunding TinyNeuron - Silicon Neuron for AI.

Risparmio energetico e algoritmi di nuove generazione

Obiettivo della campagna è raccogliere 10.000 euro, per sviluppare un microchip capace di emulare il comportamento e la struttura di una rete di neuroni biologici.
Ma ai promotori basterà raggiungere i 5.000 euro: quando la campagna di crowdfunding avrà raggiunto il 50% del suo obiettivo, infatti, Thales Alenia Space la cofinanzierà con ulteriori 5.000 euro.

“Il nostro obiettivo è gettare le basi per lo sviluppo di un processore neuromorfico che, funzionando in modo simile al cervello, permetta di gestire algoritmi di intelligenza artificiale di nuova generazione - spiega Lorenzo Stevenazzi, responsabile del progetto -. È un ambito di ricerca molto promettente: per esempio, può ridurre sensibilmente il dispendio energetico di dispositivi e sensori, ma anche semplificare l’integrazione tra protesi robotiche e corpo umano, che parlerebbero così lo stesso linguaggio”.

Le ricadute del progetto, se il microchip neuromorfico venisse realizzato, potrebbe permettere ad esempio di monitorare l’ambiente, processando enormi quantità di dati raccolte da sensori che utilizzeranno pochissima energia, o di aumentare l’efficienza dei sistemi per Intelligenza artificiale, diminuendo l’energia elettrica richiesta.

Come sostenerlo

La campagna è ancora on line su Ideaginger.it, la piattaforma di crowdfunding con il tasso di successo più alto in Italia.

Si può contribuire fino al 6/6, anche con una donazione libera, oltre che con le cifre proposte.

Vuoi sostenere la ricerca per un microchip neuromorfico? Clicca qui.

Nella stessa pagina puoi trovare maggiori dettagli sul progetto e sulle sue fasi di realizzazione.

Tra le varie ricompense previste in base al tipo di donazione c’è anche la possibilità di incontrare le ricercatrici e i ricercatori del team in occasione di una esclusiva visita al loro laboratorio di ricerca.

La selezione alla VI call BiUniCrowd

TinyNeuron - Silicon Neuron for AI ha vinto la VI call BiUniCrowd, con cui l’Università di Milano-Bicocca promuove il crowdfunding per finanziare i progetti di ricerca, da quest’anno in collaborazione con Ginger Crowdfunding che gestisce Ideaginger.it.

“Sono convinto che il crowdfunding sia lo strumento migliore per iniziare questa linea di ricerca - sottolinea Lorenzo Stevenazzi -. Il chip a cui lavoreremo riproduce una rete di neuroni che collaborano assieme a supporto di un risultato comune, proprio come avviene in una campagna di crowdfunding. I sistemi neuromorfici possono rivoluzionare l’Intelligenza artificiale, probabilmente una delle tecnologie con le potenzialità più alte di sempre e grazie al contributo essenziale dei nostri sostenitori questa ricerca può concretizzarsi”.

“Uno degli aspetti forse più interessanti del progetto - nota poi Paolo Cerabolini del CTO di Thales Alenia Space - è che, oltre agli ambiti tecnologici che sappiamo potrà rivoluzionare, racchiude anche un potenziale che potrà aprire scenari di ricerca per nuove applicazioni in un futuro molto prossimo”.

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