Sono 334 i progetti di ricerca biomedica che hanno avuto accesso agli oltre 312 milioni di euro di finanziamenti per la ricerca sanitaria messi a disposizione dal Ministero della Salute con il secondo avviso pubblico del Piano nazionale di ripresa e resilienza, pubblicato lo scorso anno nell’ambito della Missione 6, Componente 2, Investimento 2.1
Grazie ai fondi europei NextGenerationUE, i ricercatori che operano nel Servizio sanitario nazionale possono condurre progetti di ricerca sanitaria per assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario ai cittadini in tema di Malattie rare, Tumori rari, Malattie croniche non trasmissibili ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali (con topic su Innovazione in campo diagnostico o Innovazione in campo terapeutico, su Fattori di rischio e prevenzione o Eziopatogenesi e meccanismi di malattia) e Proof of Concept.
Le graduatorie sono disponibili ai sequenti link:
Malattie Rare: n. 24 progetti finanziati su n. 29 proposte progettuali
Tumori Rari: n. 52 progetti finanziati su n. 74 proposte progettuali
Malattie Croniche non trasmissibili con topic su Innovazione in campo diagnostico o Innovazione in campo terapeutico: n. 172 progetti finanziati su n. 294 proposte progettuali
Malattie Croniche non trasmissibili con topic su Fattori di rischio e prevenzione o Eziopatogenesi e meccanismi di malattia: n. 34 progetti finanziati su n. 72 proposte progettuali
Proof of Concept: n. 52 progetti finanziati su n. 64 proposte progettuali
La valutazione
Come previsto dall’avviso, la valutazione dei progetti è stata svolta in modo da assicurare una netta separazione tra le fasi istruttorie, di valutazione e di audit.
La valutazione si è svolta in due fasi:
- la prima, di valutazione scientifica secondo il sistema della peer review, da parte di due revisori internazionali. Dopo la valutazione autonoma ed indipendente di ciascuno dei due revisori (assegnati per area specifica di expertise rispetto alle proposte progettuali da valutare), i due revisori si sono confrontati con il sistema del Face-to-Face (F2F) per giungere all’accordo;
- la seconda, attraverso la valutazione di specifici panel scientifici, uno per tematica, per l’ulteriore verifica e validazione della graduatoria di merito.
L’audit finale, poi, è stato svolto dal Comitato Tecnico Sanitario, che dopo avere effettuato le verifiche previste dal bando, ha stilato una graduatoria definitiva per ogni tipologia progettuale, approvando la relativa attribuzione del finanziamento.