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23/05/2025

Ricerca, le risorse del Centro di Calcolo ad alte prestazioni di Lugano

L’infrastruttura di super calcolo a disposizione degli scienziati, di industria e imprese

Redazione Open Innovation

Ha sede a Lugano, appena oltre il confine italiano, il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano (CSCS). È l’infrastruttura svizzera dedicata al supercalcolo che sviluppa e gestisce sistemi di calcolo ad alte prestazioni, utilizzati dagli scienziati per una vasta gamma di scopi: dalle simulazioni ad alta risoluzione all’analisi di dati complessi.

Fondato nel 1991, il CSCS è gestito dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH) e conta attualmente uno staff di140 collaboratori di 25 diversi Paesi.

L’apertura ad accademia e imprese

Il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico sviluppa e fornisce le principali capacità per elaborare forme di calcolo ad alte prestazioni necessarie per risolvere importanti problemi scientifici e sociali.

Il Centro consente di sviluppare aree di ricerca di livello mondiale, grazie a un laboratorio scientifico accessibile a ricercatori nazionali e internazionali. Le sue risorse sono aperte al mondo accademico, ma anche a utenti dell’industria e del mondo imprenditoriale.

(didascalia: credits: CSCS)

“Il CSCS gestisce diversi supercomputer all’avanguardia – ha spiegato l’assessore a Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, nella sua recente visita istituzionale al Centro – collaborando con centri di calcolo e produttori di hardware mondiali per sviluppare nuove tecnologie di supercalcolo. Durante il nostro tour abbiamo potuto vedere anche Alps, il supercomputer principale, installato nel 2024, che permetterà alla Svizzera di raggiungere nuovi risultati nel campo del supercalcolo e anche dell’Intelligenza Artificiale”.

“Il fatto davvero interessante – ha aggiunto l’assessore – è che le risorse di calcolo del Centro sono messe a disposizione dei ricercatori svizzeri e internazionali gratuitamente attraverso lo User Lab, che distribuisce ogni anno milioni di ore di calcolo alla comunità scientifica. Il CSCS offre poi servizi dedicati a diverse istituzioni scientifiche svizzere, quali MeteoSvizzera o il Cluster per l’analisi dei dati del Cern di Ginevra, ma anche ad utenti del settore privato”.

Il tutto con una forte attenzione anche all’ambiente circostante: “Per il raffreddamento dei supercomputer e di tutti gli edifici che li ospitano – ha spiegato – viene utilizzata l’acqua del Lago di Lugano, prelevata alla foce del fiume Cassarate. In questo modo viene ridotto sensibilmente il consumo energetico e di conseguenza anche l’impatto ambientale”.

La giornata dell’assessore regionale si è chiusa con una visita all’Innovation Hub di Lugano, un ‘polo’ per in cui trovano spazio Bitcoin, Blockchain, Intelligenza Artificiale e innovazione peer-to-peer.

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