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18/09/2025

“PA digitale 2026”, così cambia lo strumento a supporto degli enti locali

Avvisi PNRR, nuove sezioni e pagine per la transizione digitale delle Pubbliche Amministrazioni

Redazione Open Innovation

Fin dagli inizi, la piattaforma “PA digitale 2026” è stata progettata per essere, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il punto di accesso unico alle risorse per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Un portale accessibile e facile da usare in grado di consentire agli enti pubblici italiani di informarsi sulle opportunità messe a disposizione del PNRR, richiedere i fondi dedicati al digitale, gestire i progetti e trovare assistenza in modo rapido ed efficiente.

Uno strumento fondamentale, quindi, per l’attuazione della strategia Italia Digitale 2026, il piano operativo nazionale per l’attuazione della transizione digitale, e indissolubilmente legato agli obiettivi generali della Missione 1 del PNRR, con particolare riferimento alla Componente 1 dedicata a “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”.

Le evoluzioni della piattaforma

La piattaforma “PA digitale 2026” è stata lanciata nel novembre 2021 dal Dipartimento per la trasformazione digitale: inizialmente le PA hanno avuto accesso a risorse informative utili per familiarizzare con il PNRR e con le tematiche connesse alla trasformazione digitale.

A partire dall’aprile del 2022, attraverso un’area riservata, le amministrazioni hanno potuto candidarsi per aderire ai primi Avvisi dedicati alla digitalizzazione e richiedere i relativi finanziamenti PNRR.

Dall’estate dello stesso anno, è stato possibile avviare, con il supporto della piattaforma, i progetti finanziati con gli Avvisi stessi: un team dedicato ha iniziato a fornire alle PA assistenza tecnica e accompagnamento nell’implementazione delle iniziative, mentre un sistema di rendicontazione online, organizzato per obiettivi, ha permesso di semplificare la preparazione della documentazione per le verifiche di conformità tecnica e i controlli amministrativi.

Fino ad arrivare a oggi, in cui la piattaforma conta oltre 36 mila utenti registrati in rappresentanza di 18 mila amministrazioni, per un totale di circa 71 mila progetti di digitalizzazione gestiti finanziati dal PNRR.

Le novità di PA Digitale 2026

Per rispondere sempre meglio alle esigenze degli enti pubblici e per adattarsi all’attuale fase dei progetti, iniziando a pensare anche in ottica post PNRR, “PA Digitale 2026” è stata recentemente oggetto di un restyling.

Il rinnovamento è avvenuto dopo un lavoro di ascolto delle necessità delle PA locali e centrali e di un percorso di co-progettazione, che ha incluso interviste con enti e addetti ai lavori, specifici test di usabilità e una particolare attenzione al tema dell’accessibilità.

Oltre all’abituale pagina dedicata agli Avvisi pubblici, all’interno della quale sono state apportate importanti migliorie per l’organizzazione dei documenti, la piattaforma ospita diverse novità.

All’interno della nuova sezione Guide e risorse, grazie a una riorganizzazione del materiale già disponibile, è possibile trovare guide passo per passo, presentazioni, webinar e template riutilizzabili, creati dai team che gestiscono i finanziamenti per aiutare gli enti ad approfondire alcune delle tematiche principali e a orientarli all’interno della normativa ufficiale

Per meglio raccontare le evoluzioni dei diversi filoni progettuali finanziati dagli Avvisi PA digitale 2026, la piattaforma contiene ora, inoltre, una specifica sezione Novità con aggiornamenti puntuali (proroghe, nuove FAQ, aggiornamenti delle linee guida, etc.) e notizie di approfondimento sulle iniziative nazionali in ambito digitalizzazione della PA.

Anche la sezione Open data è stata rinnovata: oltre ai dati puntuali sui diversi Avvisi pubblici in formato aperto, include una dashboard per visualizzare graficamente lo stato di avanzamento delle iniziative finanziate dal PNRR sia per tipologia di misura sia per stato.

La sezione di PA Digitale 2026 dedicata agli Enti e alle Regioni

Completa il quartetto delle novità, una sezione specifica dedicata ai diversi tipi di Enti pubblici.

Per meglio navigare il patrimonio informativo presente su PA Digitale 2026, sono state realizzate specifiche pagine per ogni tipologia di PA - Comuni, Regioni e province autonome, PA centrali, Scuole, Università, Istituti di ricerca e AFAM, Aziende Sanitarie Locali (ASL), Aziende Ospedaliere (AO9) - in cui sono contenuti tutti gli aggiornamenti più pertinenti specifici per quella tipologia di beneficiario. Come la raccolta delle domande frequenti, dei materiali tecnici necessari per l’implementazione dei progetti e dei dati sui diversi progetti.

Per fare un esempio specifico, Regione Lombardia può accedere alla sottosezione “PA locali” per esplorare in un unico punto le opportunità, le risorse e gli aggiornamenti dedicati a Regioni e province autonome.

Per concludere, in tutta la piattaforma sono state poi aggiunte le date di aggiornamento dei vari contenuti (pagine, allegati/documenti, domande frequenti), così che si possa sempre sapere quando sono variate le informazioni online.

Infine, gli utenti possono ora anche lasciare feedback sui diversi contenuti pubblicati, per proseguire insieme nel percorso di co-design che ha accompagnato PA digitale 2026 dal primo giorno.

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