Il Ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni lo schema di decreto che ridefinisce la distribuzione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC) per i progetti sanitari.
Il provvedimento, già approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, deve ora ottenere l’intesa in Conferenza.
Il testo interviene principalmente su due linee di intervento.
La prima rimodulazione riguarda il programma “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” e stabilisce che gli interventi precedentemente finanziati con il Fondo complementare vengono trasferiti al finanziamento statale ex art. 20 della legge 67/1988 (fatta eccezione per la Campania e per le Province autonome di Trento e Bolzano).
La seconda modifica riguarda, invece, l’investimento dedicato allo “Sviluppo delle competenze tecniche, digitali e manageriali – Corso di formazione in infezioni ospedaliere”, con riferimento alla sub-misura M6C2I2.2.b del valore complessivo di 80 milioni di euro: viene confermata l’adozione di opzioni di costo semplificate (272,77 euro per corso) e aggiornata la ripartizione dei target regionali.
Rispetto a quest’ultimo punto, nello specifico, per accogliere e compensare la richiesta della Regione Sardegna di ridurre - con una corrispondente diminuzione del finanziamento - di 1.013 unità il numero di operatori da formare sulle infezioni ospedaliere, Regione Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia incrementano i loro obiettivi, rispettivamente di +701, +208 e +104 unità, con conseguente aumento delle risorse a disposizione di +10,64, +6,18 e +2,08 milioni di euro.
Resta confermato, infine, l’impegno preso a livello nazionale: entro il secondo trimestre del 2026 dovranno essere formati complessivamente 293.386 operatori sanitari, in linea con quanto previsto dal PNRR.