Come ricorda il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, l’Italia ha ricevuto dalla Commissione europea altri 4,7 miliardi di euro relativi al programma React-EU. Si tratta di un nuovo risultato positivo, frutto del lavoro di riprogrammazione dei Fondi strutturali europei compiuto dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e approvato dagli uffici di Bruxelles.
Si tratta, in particolare, del finanziamento della voce più consistente del piano presentato dall’Italia, ossia quella destinata alle politiche attive per l’occupazione (il PON 'SPAO'), che potrà contare su risorse aggiuntive nel 2021 per 4,5 miliardi di euro.
A questi, si sommano 190 milioni di euro destinati a fornire aiuti alimentari alle persone bisognose (FEAD): circa 10 mila organizzazioni forniranno pacchi alimentari più numerosi e di migliore qualità ad almeno 2,5 milioni di persone.
Il piano italiano approvato da Bruxelles e finanziato a metà settembre servirà in buona parte a ripagare misure già operative, grazie a fondi anticipati dal governo. Tra queste, quella di maggiore impatto è certamente la decontribuzione al 30% per le imprese che operano nelle regioni meridionali, alla quale sono riservati 2,7 miliardi di euro (un’ulteriore quota arriverà nei prossimi mesi).
Un’altra misura a sostegno dell'occupazione è il “bonus assunzioni” per giovani e donne (complessivamente 237,5 milioni di euro), che andrà anche in questo caso a ridurre i contributi previdenziali versati dai datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato per le lavoratrici o gli under 36.
Un miliardo di euro andrà ad alimentare invece il “Fondo nuove competenze”, rivolto a finanziare le ore non lavorate a causa dell’emergenza Covid-19, utilizzate per la frequenza di corsi di formazione. A queste voci, se ne aggiunge un'altra volta a rafforzare la rete dei servizi pubblici per l’impiego (500 milioni di euro), così da aiutare in particolare i disoccupati di lunga durata a trovare un'occupazione consona alle loro esigenze e competenze. La piccola quota rimanente (poco più di 80 milioni di euro) sarà utilizzata per preparare, gestire, controllare e valutare i nuovi programmi.
Con la quota odierna, salgono a circa 8,9 miliardi di euro le risorse di React-EU già erogate al nostro Paese dalla Commissione UE, su un totale di 11,3 miliardi attesi per il 2021.
Ricordiamo che i finanziamenti di React-EU sono considerati integrativi al ciclo di programmazione per i Fondi strutturali 2014-2020 e vanno quindi utilizzati integralmente entro il 2023.
FONTE: http://www.ministroperilsud.gov.it/it/comunicazione/notizie/finanziato-react-eu-lavoro/