La pandemia ha messo in luce la rilevanza della telemedicina, ma essa può avere valore solo se collocata nel quadro di una gestione nazionale e regionale della sanità che risponda alle esigenze di pazienti e operatori sanitari e che sia adeguata agli strumenti e alle conoscenze attuali.
L’investimento Casa come primo luogo di cura prevede il potenziamento delle prestazioni rese in assistenza domiciliare, l’attivazione di 602 Centrali Operative Territoriali (COT), una in ogni distretto, cui affidare il coordinamento dei servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e sociali, e il finanziamento di progetti di telemedicina proposti dalle Regioni che promuovano diverse funzionalità (tele-assistenza, tele-consulto, tele-monitoraggio e tele-refertazione) lungo l’intero percorso di prevenzione e cura.
L’analisi presentata da Agenda Digitale offre una riflessione sul tema, nell’ottica di un effettivo salto di qualità nello sviluppo e nell’utilizzo delle tecnologie, del superamento della limitata diffusione degli strumenti della telemedicina e delle opportunità di potenziamento dell’erogazione di tali prestazioni contenute nel PNRR.