Il ruolo dei dati nella sanità digitale: dalla diagnostica alla governance

Il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici, sono gli elementi di cui si occupa la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR), che opera sul tema della Salute.

La Missione 6 del PNRR, con uno stanziamento totale di 15,63 Miliardi di euro, ha l’obiettivo di affrontare in maniera sinergica gli aspetti critici del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), allineando i servizi ai bisogni di cura dei pazienti in ogni area del Paese, migliorando le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, promuovendo la ricerca e l’innovazione e sviluppando competenze tecnico-professionale, digitale e manageriali del personale.

Nell’ambito della Missione 6, particolarmente interessante è la Componente 2 del PNRR, che investe in Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale.

Le misure incluse in questa componente consentono il rinnovamento e l’ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una migliore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi.

Lo sviluppo dell’ecosistema salute in Lombardia

Per la Regione Lombardia, alla luce della crisi sanitaria provocata dalla Pandemia di Covid-19, risulta strategico lo sviluppo di un ecosistema della Salute e Life Science volto a rendere più resiliente e adattativo il sistema lombardo a cambiamenti rapidi e imprevisti in ambito sanitario.

In questo contesto, come evidenziato nella Smart Specialisation Strategy 2021-2027 di Regione Lombardia, la priorità è quella di definire e sviluppare nuove tecnologie, modelli di assistenza e di erogazione di servizi nel settore della salute per concretizzare la MEDICINA 5P – partecipativa, personalizzata, preventiva, predittiva, psicocognitiva verso un approccio basato sulla visione paziente-centrica.

Tra il 2014 e il 2018, in questa area, la Lombardia ha ottenuto oltre 90,5 milioni di fondi europei; 155 i progetti a cui ha aderito almeno un’organizzazione lombarda (per 214 partecipazioni).

In Europa la Lombardia, per risorse H2020 ottenute, si colloca nel gruppo delle regioni “leader”.

Tra le priorità della Regione, particolarmente rilevante è la raccolta e l’uso dei dati, orientando lo sviluppo in diversi ambiti, tra cui:

• nella diagnostica con lo sviluppo ad esempio di:
  • sistemi avanzati di diagnostica e companion diagnostic basati su tecnologie omiche anche attraverso lo sviluppo di tecnologie predittive e piattaforme Big Data, Machine Learning, basati su intelligenza artificiale (AI).
• nell’ambito terapeutico e della gestione del paziente con lo sviluppo ad esempio di:
  • nuovi metodi di analisi, gestione e utilizzo dei Big Data relativi alle informazioni sanitarie e cliniche, che garantiscano elevati livelli di sicurezza e contribuiscano a migliorare la ricerca, la qualità delle cure e l’efficacia del sistema sanitario.
• nell’ambito di temi trasversali con lo sviluppo di:
  • nuove modalità di erogazione di servizi e prestazioni al cittadino, orientate all’utilizzo di strumenti e tecnologie digitali che possano facilitare e supportare le fasi di accesso, valutazione, presa in carico, monitoraggio e remunerazione delle prestazioni erogate, anche attraverso l’integrazione e interoperabilità dei dati a disposizione delle Istituzioni pubbliche e degli Enti coinvolti.

I trend legati all’uso dei data

Se quello sopra tracciato rappresenta il framework di opportunità a cui si potrà fare riferimento in ambito PNRR, altrettanto rilevanti sono i vantaggi che provengono dal mondo delle nuove tecnologie.

Crescente è il potenziale delle Healthcare Analytics, delle Big Data Analytics e delle tecnologie predittive in campo sanitario, che aprono a diverse opportunità:

• Ottimizzazione dello staff e della governance delle strutture.

L’uso e il monitoraggio dei dati può facilitare la stima del corretto dimensionamento degli staff medici di un ospedale, di un pronto soccorso, evitando il rischio di finire sotto-organico o, al contrario, di eccedere con le assunzioni, con un aggravio dei costi a carico del sistema sanitario.

• Implementazione della diagnostica per immagini.

Le nuove tecnologie permettono l’analisi delle immagini e del testo, entrambi rientranti nella categoria dei dati non strutturati.

• Indirizzare il patient journey.

Il patient journey, letteralmente “il viaggio del paziente”, indica il percorso figurativo che il cittadino affronta nel relazionarsi con i servizi sanitari. L’elaborazione dei dati e l’uso del digitale potrebbe permettere la semplificazione di alcuni servizi come le prenotazioni e i pagamenti per accedere all’offerta sanitaria.

L’affidamento nell’utilizzo intelligente ed efficiente dei dati in sanità è un trend crescente in Italia, tanto che il concetto di “medico Data Driven” sta guadagnando terreno. Infatti, un’ulteriore tendenza è la possibilità per i medici di accedere a più dati clinici che mai. Si potrà, quindi, avere a disposizione in anticipo informazioni sanitarie critiche che consentono la gestione di condizioni cliniche prima che si verifichi una crisi.

Più in generale – al verificarsi di opportune condizioni che ne permettano l’adozione – sarà tutto l’universo salute a beneficiare sempre più della (enorme) quantità di dati digitali provenienti dal mondo Health, spingendo il sistema sanitario ad abbracciare il modello della cosiddetta ‘‘Data Driven Health’’.

L’uso dei Big Data è, dunque, una tendenza in crescita sempre più esplorata, che trova applicazione nel settore dell’Healthcare a vantaggio della salute dei pazienti e delle organizzazioni sanitarie.

Gli incentivi offerti dal PNRR: aggiornamento tecnologico digitale

Nell’ambito delle nuove opportunità che provengono dall’uso dei Big Data, un supporto è previsto dagli interventi rientranti nella Componente 2 della Missione 6 del PNRR, come introdotta in apertura.

In particolare, la M6C2.1 Aggiornamento Tecnologico e Digitale prevede con l’investimento 1.3 ben 1,67 miliardi di euro per il Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione.

L’investimento mira a imprimere un profondo cambio di passo nell’infrastrutturazione tecnologica attraverso due azioni distinte:

• il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), al fine di garantirne la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale da parte degli assistiti e operatori sanitari.

Le risorse complessive assorbite dal progetto sono pari a 1,38 miliardi di euro, di cui 0,57 miliardi relativi al progetto già in essere di realizzazione del Sistema di Tessera sanitaria elettronica.

• Il rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica del Ministero della Salute e analisi dei dati e modello predittivo per garantire i LEA italiani e la sorveglianza e vigilanza sanitaria, per il consolidamento del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS). Il progetto assorbe risorse per un totale di 0,29 miliardi di euro.

In particolare, si prevede una spesa di 0,09 miliardi destinata al completamento e potenziamento della piattaforma Open Data, alla creazione di strumenti di analisi e report per il monitoraggio, alla vigilanza e al controllo dell’attività sanitaria a livello nazionale, nonché al sostenimento dei costi di manutenzione evolutiva.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open PNRR, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sulle opportunità innovative sulla Sanità Digitale e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.