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Open Scuola - Approfondimenti

28/06/2023

Giraskuola, con il digitale il riuso di libri e materiali scolastici a ‘Km0’

Progetto di economia circolare pensato per enti locali: da Bergamo diffuso a 60 Comuni e 400 scuole

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Si chiama Giraskuola, e dalla Lombardia punta a diffondersi in tutta Italia.

Si tratta di una piattaforma digitale che mette in contatto famiglie dello stesso comune o dei comuni limitrofi per scambiare, regalare o vendere tutto ciò che ruota intorno al mondo scolastico.

Dal dizionario agli strumenti musicali, dallo zaino ai testi, per le superiori ma anche per l’università. Tutto all’interno della propria comunità, dove è più facile trovare e condividere quello che si cerca: praticamente ‘a chilometro zero’.

L’obiettivo di Giraskuola.it

L’intento è quello di creare una rete di comunità sostenibili e solidali a livello nazionale, in cui si cerca di dare una seconda vita a tutto ciò che ruota intorno alla filiera scolastica, risparmiando e favorendo la crescita delle comunità stesse.

La start up è oggi presente in oltre 60 Comuni italiani e più di 400 scuole, soprattutto nei territori della Bergamasca, del Bresciano e del Comasco.

Giraskuola si rivolge ai Comuni che vogliono offrire un servizio innovativo ai propri cittadini e permette loro di essere motore di economia circolare sul territorio. Per questo è un servizio semplice e gratuito. Non ci sono commissioni sul venduto e non rappresenta un canale aggiuntivo di vendita per gli editori.

“Vogliamo fare incontrare le persone e favorire il risparmio e il riciclo dei prodotti della filiera scolastica – spiegano i fondatori Roberta Bonzanni e Nicola Galazzi-. La piattaforma è pensata per i Comuni italiani che vogliono offrire ai propri cittadini un servizio utile ed ecologico. Il Comune dà incarico alla società Giraskuola di inserire all’interno della piattaforma un’apposita sezione dedicata allo stesso municipio, dove saranno inseriti tutti gli Istituti Scolastici presenti sul territorio divisi per classi e sezioni”.

La nascita durante la pandemia

Giraskuola.it è una start up innovativa, nata a fine ottobre 2020 e attiva da aprile 2021, che vuole promuovere l’economia circolare e il riuso virtuoso nel campo dei libri e dei materiali scolastici a chilometro zero.

Agiamo a livello locale e mettiamo in relazione le persone così che possano spendere meno e avere a disposizione i libri scolastici a prezzi contenuti – spiegano i fondatori Roberta Bonzanni e Nicola Galazzi -. Giraskuola.it è una iniziativa pensata, sviluppata e messa in pratica durante la pandemia di Covid-19, che ha purtroppo causato forti problemi di liquidità per buona parte delle famiglie italiane, a causa della sospensione o diminuzione oraria di molti rapporti lavorativi. Proprio questo ha ridotto il potere d’acquisto, soprattutto di quelle famiglie in cui erano presenti redditi non fissi; se a ciò si aggiunge la necessità di provvedere al prosieguo dell’istruzione di tutte le fasce d’età, senz’altro si può arrivare alla conclusione dell’esistenza di una reale necessità di ricorso a strumenti e iniziative in grado di sostenere le fasce più deboli, con proposte e servizi innovativi. Giraskuola si occupa di questo, specializzandosi nel settore scolastico”.

Come funziona

Attraverso Giraskuola gli utenti possono individuare il paese, la scuola e le sezioni, qualora il comune avesse aderito a promuovere l’iniziativa. Per accedere al servizio occorre registrarsi, dopodiché si potranno consultare le liste del materiale scolastico e dei libri adottati dalle classi degli istituti che si trovano nei comuni che aderiscono a Giraskuola. Una volta individuato il titolo si può mettere in vendita o acquistare: la piattaforma metterà in contatto l’acquirente e il venditore, che a loro volta definiranno i termini dell’acquisto. Nota bene: i materiali si possono anche regalare o scambiare.

Un progetto etico e ... familiare

“Rappresentiamo un progetto etico in ambito sociale, digitale e ambientale che rispecchia totalmente i fattori di sostenibilità ESG, sia per i Comuni aderenti che per le ditte del territorio che intendano sostenere l’iniziativa”.

L’idea è nata da una famiglia: da una mamma e un papà che cercando di trovare una soluzione a una propria esigenza, comune alla maggior parte delle famiglie italiane, hanno dimostrato che le idee migliori e utili si trovano nei momenti più difficili, quando si è in grado di rialzarsi e ‘reinventarsi’.

“Abbiamo creduto sin dal principio nel nostro progetto, investendo tutto e sconvolgendo la nostra vita. Sapevamo che se questo progetto fosse piaciuto a noi sarebbe piaciuto a molte altre famiglie italiane e volevamo credere ancora nell’aiuto delle amministrazioni locali. Siamo nati in un piccolo paese in provincia di Bergamo e come tutte le famiglie dobbiamo fronteggiare problemi quotidiani e le spese che si possono avere con più figli, soprattutto in età scolare. Con due figli adolescenti, abbiamo accantonato nell’arco degli anni un sacco di materiale e testi scolastici ancora in buono stato che non sapevamo a chi dare, quando magari il nostro vicino ne aveva bisogno e noi non lo sapevamo. Da lì è nata l’idea di creare Giraskuola”.

Giraskuola vuole rappresentare uno sguardo a 360 gradi su tutto ciò che ruota attorno al mondo della scuola, favorendo relazioni a km zero (da qui la K nel nome).

Anche il logo nasce in famiglia, “da una bozza di nostra figlia, Valentina, 16 anni, studentessa in grafica e comunicazione: si tratta delle pagine di un libro che si aprono e girano dando forma ad una ‘G’ - iniziale di Giraskuola - e creando una circonferenza, simbolo dell’infinito e modello dell’economia circolare. Abbiamo sempre coinvolto i nostri figli nel nostro percorso: crediamo che i giovani, soprattutto dopo questo periodo buio, abbiano bisogno di credere in ciò che fanno ed essere stimolati e motivati al contributo che possano dare per il miglioramento della società futura”.

Gli sviluppi futuri

A breve sarà disponibile l’applicazione per smartphone per potersi connettere con un clic ovunque ci si trovi. Inoltre, stiamo implementando il sito per renderlo sempre più interattivo e a misura di famiglia con servizi sempre più utili a livello di comunità”.

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