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Next Generation - M4 - Approfondimenti

29/06/2023

Parità di genere nelle discipline STEM: un obiettivo ancora da raggiungere

I fabbisogni delle imprese, gli investimenti del PNRR (M4C1.3), il ruolo inclusivo delle tecnologie

Redazione Open Innovation

Redazione Open Innovation

Regione Lombardia

Lo studio delle materie STEM (acronimo dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics) in Italia e la partecipazione delle donne a queste discipline sono argomenti di grande importanza e attenzione.

Nonostante gli sforzi volti alla promozione dell’inclusione delle donne nelle discipline STEM, esiste ancora un divario di genere significativo. Uno dei motivi principali è la persistenza degli stereotipi di genere, secondo cui queste discipline sono considerate più adatte agli uomini. Questo può influenzare le scelte delle ragazze sin da giovani e indurle a preferire altre aree di studio.

Allo stesso tempo possono esserci barriere sociali, come un ambiente accademico e lavorativo nei cui ruoli apicali prevalgono gli uomini, che possono scoraggiare le donne dal perseguire obiettivi legati alle materie scientifiche.

In cifre: in ambito STEM le donne continuano a essere sottorappresentate, in particolare nei campi dell’Ingegneria (6.6% donne VS 24.6% uomini) e ITC (Information Communication Technology: 1.7% donne VS 8.2% uomini).

Eppure, vi sono segnali positivi di un aumento graduale della partecipazione femminile in questi settori.

Resta comunque necessaria una netta inversione di tendenza. Anche perché il fabbisogno di profili professionali tecnico-scientifici è in continua crescita, mentre il numero di laureati in materie STEM in Italia rimane basso: è pari al 24,5% del totale e ‘crolla’ al 15% se si guarda alle laureate donne (fonte: Osservatorio Stem di Fondazione Deloitte).

STEM e PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) riconosce l’importanza delle materie STEM per lo sviluppo socio-economico dell’Italia e prevede una serie di investimenti mirati al potenziamento dell’istruzione, della ricerca e dell’innovazione in queste discipline.

L’obiettivo è creare un ambiente favorevole alla formazione di professioniste e professionisti altamente qualificati e promuovere lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e l’innovazione tecnologica.

Un passaggio utile, in questo senso, può essere il potenziamento - previsto dal PNRR - dell’autonomia scolastica finalizzata alla promozione della didattica disciplinare STEM e nelle aree linguistiche e digitali e il potenziamento dell’offerta degli enti di formazione professionale terziaria con una riforma del sistema ITS.

Il PNRR intende poi investire nelle competenze STEM alle scuole superiori per migliorare le prospettive lavorative e permettere una convergenza dell’Italia rispetto alle medie europee. Lo fa con la Missione 4, Componente 1 Ampliamento delle competenze e potenziamento delle infrastrutture per circa 7,60 miliardi di euro (M4C1.3) e con l’Investimento 3.1 nuove competenze e nuovi linguaggi mira a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione.

Nella Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, si legge del coinvolgimento di 370.000 classi, almeno 2 milioni di studentesse (entro l’Anno accademico 2024/25) e 150.000 docenti (entro l’AA 2023/24) in progetti volti allo sviluppo delle competenze STEM.

Anche le misure di orientamento scuola-università potrebbero indirettamente contribuire a riequilibrare il numero di laureati uomini e donne negli ambiti tecnici e scientifici, se attuate nella consapevolezza dei divari di genere esistenti e in maniera da contrastare stereotipi consolidati.

Le strategie di Regione Lombardia per promuovere le competenze STEM tra le donne

Regione Lombardia si impegna per la promozione della parità di genere e l’uguaglianza delle opportunità nel campo delle competenze STEM, attraverso l’istituzione di bandi di finanziamento per sostenere iniziative specifiche. Inoltre, collabora con il settore privato (aziende, associazioni, ecc.) per promuovere l’inclusione delle donne nelle professioni STEM. Attraverso queste partnership, vengono organizzati eventi, workshop, mentoring e programmi di stage per le donne interessate a intraprendere carriere in ambito STEM.

Regione Lombardia si distingue anche per i diversi progetti di sensibilizzazione che mirano a promuovere l’interesse delle ragazze e delle donne per le competenze STEM. Ciò può comprendere attività come conferenze, laboratori interattivi, incontri con professionisti del settore e visite a aziende e centri di ricerca.

Investire in un’educazione inclusiva e di qualità per le ragazze fin dalla giovane età è cruciale per superare gli stereotipi di genere e promuovere l’interesse e la fiducia nelle discipline scientifiche. Offrendo pari opportunità di apprendimento e creando un ambiente accogliente e stimolante, si possono aprire porte per le donne nel campo delle STEM, permettendo loro di contribuire in modo significativo alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica.

Tecnologie inclusive

Le nuove tecnologie stanno giocando un ruolo fondamentale nell’inclusione delle donne nello studio delle materie STEM in Italia. Esistono molte iniziative innovative che sfruttano la tecnologia per promuovere l’interesse, l'accesso e la partecipazione delle donne in questi settori.

Per quel che riguarda l’educazione STEM ad esempio è notevole l’impatto di piattaforme online, corsi digitali e risorse interattive che consentono di accedere a materiale didattico di qualità, senza limitazioni: geografiche, temporali ma appunto anche di genere.

Inoltre, esistono piattaforme dove le donne possono connettersi con esperte del settore, professioniste e studentesse che condividono gli stessi interessi, creando una rete di supporto e ispirazione.

Un esempio è SheTech, associazione no profit nata con l’obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria attraverso attività di networking, empowerment e formazione: per ampliare la partecipazione femminile nel settore delle tecnologie, promuovere l’innovazione e garantire che le voci e le prospettive delle donne siano rappresentate e ascoltate nel processo decisionale e nello sviluppo tecnologico.

Il ruolo dell’AI

Tra i trend emergenti possiamo, inoltre, sicuramente annoverare l’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI) per identificare e contrastare i pregiudizi di genere nel contenuto educativo e nelle valutazioni, promuovendo una maggiore equità nell’apprendimento.

Inoltre, l’AI può essere sfruttata per analizzare dati e identificare modelli di sottorappresentazione femminile nei settori STEM, consentendo così una progettazione più mirata di politiche e iniziative per affrontare tali disuguaglianze.

È importante però sottolineare che anche l’adozione delle nuove tecnologie per promuovere l’inclusione delle donne nello studio delle materie STEM richiede a sua volta un accesso equo e una competenza digitale diffusa. È necessario garantire che le donne, in particolare quelle provenienti da contesti svantaggiati, abbiano l’accesso alle risorse tecnologiche e alle competenze necessarie per utilizzarle appieno.

Una sfida per una società più equa

Attraverso la rimozione degli ostacoli alla parità di genere in ambito accademico e professionale, si può promuovere un ambiente inclusivo e garantire che le donne abbiano pari opportunità per perseguire una carriera nelle scienze, nella tecnologia, nell’ingegneria e nella matematica.

Riconoscendo e valorizzando le competenze delle donne in queste discipline, non solo si può utilizzare il loro potenziale innovativo, ma anche contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche. Investire nell'istruzione e nel sostegno alle ragazze sin dalle prime fasi dello sviluppo è cruciale per creare una società equa e prospera.

Questo intervento vuole avviare - nella community di Open Next Generation, tra imprese, ricercatori, professionisti – una riflessione condivisa sul gender gap nell’ambito delle materie STEM e stimolare la conoscenza e messa a fattor comune di progettualità innovative che si vanno realizzando nell’ecosistema imprenditoriale e della ricerca lombardo.

Se - come imprenditore, ricercatore, professionista - stai lavorando a progetti innovativi nell’ambito della riduzione del gender gap nell’ambito delle materie STEM e vuoi presentarlo attraverso Open Next Generation iscriviti alla Community.

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