L’innovazione digitale per un’istruzione migliore, interattiva e personalizzata

Nel panorama educativo contemporaneo, l'innovazione è una costante necessaria per mantenere il passo con un mondo in continua evoluzione. In Italia, come in molte altre parti del mondo, la digitalizzazione della didattica è emersa come una forza trainante di trasformazione nel sistema educativo.

Con “innovazione didattica” si fa oggi riferimento a modelli di apprendimento che si avvalgono delle nuove tecnologie per affrontare le importanti sfide del presente e per rendere la scuola non solo un luogo fisico, ma anche uno spazio aperto per l’apprendimento, in cui gli studenti possano acquisire competenze per la vita.

La sfida dell’innovazione in ambito educativo ha preso avvio in Italia oltre 15 anni fa con l’attuazione delle prime misure di trasformazione digitale che portarono all’introduzione nelle classi di lavagne interattive multimediali e di diverse dotazioni informatiche e, contemporaneamente, alla creazione di percorsi di formazione per docenti.

È solo a partire dal 2015 però, con l’approvazione del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD) e la sinergia con i fondi strutturali europei del Programma operativo nazionale 2014-2020, che la transizione digitale della scuola italiana ha conosciuto una forte accelerazione e diffusione in tutte le scuole, grazie all’attuazione delle 35 azioni del PNSD.

L’impulso del PNRR all’innovazione dell’istruzione

Questo processo conosce oggi un completamento e, al tempo stesso, un nuovo forte impulso grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR), nello specifico nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, che mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, competitività e resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca.

Nello specifico, l’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” mira a promuovere lo sviluppo delle competenze digitali del personale scolastico per favorire un approccio accessibile, inclusivo e intelligente all’educazione digitale.

In questa linea di investimento è previsto lo sviluppo di “poli per la diffusione dell’innovazione didattica e digitale nell’ambito del PNRR”, individuati fra le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione, a cui affidare la formazione e il rafforzamento delle competenze digitali e di innovazione di docenti e personale scolastico.

La promozione della didattica attraverso la tecnologia In Lombardia

Anche Regione Lombardia sostiene il Piano di innovazione della strumentazione digitale, che include metodi e piattaforme per la didattica e l’apprendimento a distanza a tutti i livelli (scolastico, universitario, formazione professionale, industriale, ecc.).

Ciò emerge dal documento Smart Specialisation Strategy 2021-2027 – S3, nella sezione “Ecosistema della cultura e della conoscenza”, dove viene sottolineata la volontà di Regione Lombardia di promuovere l’ecosistema della cultura e della conoscenza attraverso l’adozione di soluzioni innovative volte allo sviluppo delle competenze necessarie alla gestione delle tecnologie del futuro.

Un’iniziativa che si inserisce in un territorio ricco di progetti e interventi infrastrutturali messi in atto negli ultimi anni nel segno dell’innovazione.

Esemplificativa è la testimonianza del Liceo Crespi Busto Arsizio di Varese dove le aule virtuali predisposte dall’istituto durante il periodo dell’emergenza sanitaria, causato dalla pandemia da COVID-19, sono poi diventate parte integranti per un nuovo approccio alla didattica che è diventato permanente nell’istituto, aiutando anche ragazzi con fragilità che non possono frequentare le lezioni in presenza.

Sempre a Busto Arsizio, un’altra esperienza esemplare è stata quella dell’Istituto Tecnico Economico, dove l’innovazione ha giocato un ruolo chiave nella ripresa post lockdown.

Un’altra storia di didattica digitale arriva dall’Istituto Comprensivo “Viale Legnano” di Parabiago, in provincia di Milano. In questo istituto, grazie ai fondi messi a disposizione per la didattica digitale integrata, sono stati acquistati device individuali, un’aula informatica mobile e nuovi router per la connettività. Questa nuova modalità di apprendimento, supportata anche da corsi di formazione e aggiornamento realizzati ad hoc per l’utilizzo degli strumenti digitali, ha fatto sì che studenti e docenti sviluppassero nuove competenze.

L’innovazione didattica e digitale in Lombardia punta a migliorare l'accesso all’istruzione, a promuovere l’alfabetizzazione digitale e a preparare gli studenti ad affrontare un mondo sempre più tecnologico.

Nuove tecnologie e tendenze

La digitalizzazione della didattica è un processo in costante evoluzione, che sta trasformando il modo in cui gli studenti apprendono e gli insegnanti insegnano. Le tecnologie educative stanno rivoluzionando le aule, rendendo l’apprendimento più interattivo, personalizzato ed efficace. Ecco alcuni esempi concreti di tecnologie e nuovi trend che stanno definendo questa trasformazione.

• L’apprendimento online

L’apprendimento online è uno dei trend più evidenti nella digitalizzazione della didattica. Piattaforme di e-learning offrono una vasta gamma di corsi e lezioni su una miriade di argomenti. Gli insegnanti italiani possono accedere a queste risorse da qualsiasi parte del mondo, consentendo una maggiore flessibilità nella formazione. Un esempio è Weschool, che offre alle scuole italiane strumenti per la didattica digitale, inclusa la possibilità di svolgere lezioni a distanza. Questa piattaforma è utilizzata da un totale di 440.000 docenti italiani delle scuole medie e superiori, con una partecipazione di 100.000 di loro.

• Lezioni interattive e simulazioni

Le tecnologie educative consentono agli insegnanti di creare lezioni interattive coinvolgenti. Ad esempio, le simulazioni virtuali possono essere utilizzate per insegnare concetti complessi in modo visuale: un insegnante di fisica può far simulare agli studenti un esperimento virtuale per comprendere i principi della meccanica.

• Intelligenza Artificiale (IA) nell'educazione

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la didattica. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare il progresso degli studenti e personalizzare il materiale didattico in base alle loro esigenze. Un’applicazione concreta è l’uso di chatbot educativi che forniscono risposte immediate alle domande degli studenti, aiutandoli a superare ostacoli nel processo di apprendimento.

• Realtà Virtuale (RV) e Realtà Aumentata (RA)

La RV e la RA stanno diventando sempre più comuni nelle aule. Ad esempio, gli studenti possono utilizzare visori RV per esplorare antiche civiltà, immergendosi in ambienti virtuali che rendono la storia più coinvolgente. La RA può essere utilizzata per sovrapporre informazioni o modelli tridimensionali al mondo reale, rendendo più efficace l’apprendimento di materie come biologia o anatomia.

• Open Educational Resources (OER)

Le risorse educative aperte sono materiali didattici gratuiti o a basso costo disponibili online. Questi includono libri di testo, video, lezioni e altro. Gli insegnanti possono utilizzare OER per creare contenuti di alta qualità senza costi elevati per gli studenti.

In conclusione, la digitalizzazione della didattica sta trasformando il modo in cui insegnanti e studenti concepiscono e gestiscono l’istruzione.

Le tecnologie educative, come l’apprendimento online, l’IA, la RV, la gamification e le risorse aperte, offrono nuove opportunità per rendere l'apprendimento più coinvolgente e personalizzato. La chiave per il successo di questa trasformazione è l’adozione responsabile e l’adattabilità continua alle nuove tecnologie e tendenze emergenti.