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    È in orbita Prisma, il satellite dell’ASI per un monitoraggio ambientale innovativo

    Molte le imprese del territorio coinvolte in realizzazione, lancio e ricezione dati

    di Redazione Open Innovation | 22/03/2019

Dalla notte del 22 marzo è in orbita intorno alla Terra Prisma, satellite dimostratore dell’Agenzia Spaziale Italiana: per la sua realizzazione, lancio e ricezione dati sono coinvolte industrie nazionali e numerose PMI. In particolare, Prisma è stato realizzato da un Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato OHB Italia, con sede a Milano, responsabile della missione e della gestione dei tre principali segmenti (terra, volo e lancio) e da Leonardo, che ha realizzato la strumentazione elettro-ottica iperspettrale, oltre a diversi equipaggiamenti di bordo, come i sensori d’assetto e il pannello solare.

Partito con successo dalla base spaziale europea di Kourou nella Guyana Francese con il lanciatore VEGA dell’italiana AVIO, il satellite una volta operativo - circa a metà giugno, dopo tre mesi di verifiche - darà un contributo fondamentale al monitoraggio dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali e supporterà la gestione delle risorse naturali e delle emergenze.

La tecnologia iperspettrale di cui è dotato PRISMA permette infatti di riconoscere non solo le forme degli oggetti ma anche quali elementi chimici contengono. Ogni materiale ha una propria firma spettrale, una sorta di impronta digitale data dalla combinazione unica di colori, detti bande spettrali.

La strumentazione elettro-ottica di PRISMA è in grado di analizzare questa firma dalla sua orbita a 615 km di altezza, un monitoraggio all’avanguardia che sarà in grado di identificare un oggetto o risalire alle caratteristiche di un’area sotto osservazione.

 “Il lancio di PRISMA conferma le capacità sistemistiche di OHB Italia che, grazie alla realizzazione di questa missione – ricorda Roberto Aceti, Amministratore Delegato di OHB Italia - dispone di competenze uniche in Europa per realizzare nuovi progetti, già allo studio, che avvicineranno sempre di più lo spazio alle esigenze dei cittadini”.

 

Per saperne di più, leggi anche il contributo del presidente del Cluster Aerospace, Angelo Vallerani.  

 

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