• Premio Lombardia è Ricerca

    Premio “Lombardia è Ricerca” di Regione, candidature aperte fino al 25 luglio

    Per ricerche sul tema della Sostenibilità. Alla scoperta più significativa un milione di euro

    di Redazione Open Innovation | 08/06/2021

C’è tempo fino al 25 luglio 2021 per presentare le candidature al Premio internazionale “Lombardia è ricerca”, istituito da Regione Lombardia.

Il Premio, del valore di un milione di euro, viene assegnato a scoperte con impatto significativo sulla vita dei cittadini in ambito Life Science, in cui la Lombardia vanta già eccellenze: il vincitore - o i vincitori - è anche chiamato a collaborare con strutture di ricerca sul territorio regionale. La premiazione avviene l’8 novembre, nella Giornata della Ricerca - finora ospitata dal Teatro alla Scala di Milano - istituita da Regione Lombardia nell’anniversario della scomparsa dell’oncologo Umberto Veronesi, in sua memoria.

Il tema di questa edizione del Premio internazionale è quello della “Sostenibilità Ambientale e Qualità della Vita”, nell’area strategica “Miglioramento della qualità della vita delle persone, in armonia con lo sviluppo del sistema produttivo e la transizione verso nuovi modelli di sviluppo”: tema al centro del Green Deal europeo, e protagonista anche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La scadenza per la presentazione delle domande, finora fissata al 18 giugno, è stata prorogata al 25 luglio. Così ha deliberato la Giunta Regionale, tenendo conto del contesto legato all’andamento della pandemia di Covid-19 che finora poteva tenere impegnata la comunità scientifica, e delle difficoltà complessive legate alla ripresa di tutte le attività economiche e sociali.

Come funzionano le candidature al Premio: i protagonisti

Le candidature infatti arrivano proprio dalla comunità scientifica italiana. Possono essere proposte da tutti gli scienziati compresi nella lista Top Italian Scientist (TIS), che presentino un H-index pari o superiore a 30 nelle aree selezionate dal Regolamento del Premio, variabili a seconda del tema dell’edizione in corso.

Non sono insomma ammesse auto candidature: gli scienziati possono indicare il nome di uno o più ricercatori - e delle relative scoperte - che ritengono meritevoli del Premio. I nomi proposti sono poi valutati da una Giuria composta da 15 top scientists, fino alla selezione di uno o più vincitori.

L’intero percorso è certificato e trasparente grazie alla tecnologia Blockchain.

La proroga dei termini per la presentazione delle candidature delle scoperte ritenute meritevoli permette tra l’altro l’aggiornamento della lista Top Italian Scientist della VIA Academy, così da consentire la più ampia partecipazione possibile.

I vincitori precedenti

Nelle sue prime tre edizioni, la Giuria del Premio ha premiato il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti per la scoperta dei neuroni specchio; i ricercatori nell’ambito delle terapie geniche Michele De Luca e Graziella Pellegrini con il chirurgo Tobias Hirsh; il biologo molecolare Guido Kroemer, che ha sviluppato il concetto dei “caloric restriction mimetics” (CRMs) identificando e caratterizzando sostanze naturali o farmacologiche capaci d’indurre l’autofagia per combattere l’invecchiamento cardiovascolare e rinforzare l’immunità antitumorale.

I vincitori, come previsto dal Regolamento del Premio, hanno avviato collaborazioni con centri di ricerca lombardi.

Per sapere di più del Premio e conoscere i profili dei 15 giurati top scientists, vai alla pagina dedicata: clicca qui.

 

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