L’UNESCO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) ha pubblicato un interessante articolo sull’urgenza di trasformare l’istruzione per affrontare il grave problema dell’emergenza educativa globale che si è evidenziato a seguito della pandemia.
Su questo tema lo scorso settembre era stato convocato il Transforming Education Summit (TES), un incontro di tutti i leader mondiali con l’obiettivo appunto di trovare soluzioni per recuperare le ore di apprendimento perse a causa della pandemia, rivedere i sistemi educativi per affrontare le sfide del mondo di oggi e di domani e rivitalizzare gli sforzi nazionali e globali per raggiungere un’istruzione di qualità inclusiva ed equa.
Tre le iniziative chiave emerse su cui lavorare.
In primo luogo “l’attenzione all’emergenza climatica e ambientale”, con l’introduzione di programmazioni scolastiche che permettano agli studenti di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare gli effetti del cambiamento climatico e promuovere lo sviluppo sostenibile.
In secondo luogo, “l’espansione dell’apprendimento digitale pubblico”, così da permettere a tutti l’accesso alla didattica a distanza, elemento discriminante durante la pandemia, al fine di completare e migliorare il proprio apprendimento.
Infine, “garantire e accelerare il processo di inclusività nel sistema educativo”: troppe ancora le situazioni di disuguaglianza e gli stereotipi di genere che limitano la capacità degli studenti di sviluppare equamente conoscenze e competenze.
L’articolo a cura dell’UNESCO si trova a questo link.
Sull’urgenza di intervenire per cambiare radicalmente gli attuali sistemi educativi leggi anche questo articolo.