Con la pubblicazione, giovedì 4 luglio alle 10.30, di un Avviso pubblico di manifestazione d’interesse rivolto alle 15 Università lombarde entra nel vivo l’azione di Regione Lombardia a sostegno degli atenei del territorio, per la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture tecnologiche di ricerca che possano servire anche le imprese e dunque favorire servizi e trasferimento tecnologico, dal mondo accademico a quello del lavoro.
Al via la prima fase dell’iniziativa
In vista della costruzione di un Bando per il finanziamento di tali infrastrutture, infatti, oggetto della seconda fase dell’iniziativa di Regione Lombardia, la prima fase prevede anzitutto una raccolta dei fabbisogni da parte degli atenei, pubblici e privati, tramite l’Avviso pubblico di manifestazione d’interesse alla proposta di fabbisogni d’investimento.
Le Università interessate potranno aderire fino alle ore 15 del 19 settembre 2024, presentando le proprie proposte di progetti sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia.
“Abbiamo dato avvio a un percorso – ricorda l’assessore a Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi – definendo due fasi di lavoro. La prima, partita con la firma del decreto (in allegato, ndr), è finalizzata alla ricognizione dei fabbisogni tramite una procedura di manifestazione di interesse aperta a tutte le università lombarde, con un avviso pubblico che contiene le modalità e i termini per il ricevimento delle manifestazioni di interesse”.
Si tratta di una misura completamente nuova, che si inserisce nel solco di una precedente iniziativa di sostegno alle università, finanziata con risorse del Piano Lombardia e che ha avuto risultati molto positivi.
I progetti: le caratteristiche richieste
I progetti presentati dagli atenei devono:
- riguardare la creazione di una nuova Infrastruttura o l’ammodernamento di un’Infrastruttura di Ricerca, sempre con sede sul territorio lombardo;
- contribuire a una o più delle 27 macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027;
- prevedere il termine di realizzazione delle attività e rendicontazione delle spese entro il 2028;
- comprendere fabbisogni di investimento, informazioni sulla attività economica svolta, piano di lavoro, coerenza con la S3, elementi operativi che caratterizzano le relazioni con le imprese, localizzazione, tempi di realizzazione e budget.
Assessore Fermi: fondamentale il confronto con gli atenei
“Sono molto orgoglioso di questa misura – conclude Fermi – per almeno due motivi. Innanzi tutto riusciamo a mettere a disposizione diverse decine di milioni di euro grazie al Programma Regionale lombardo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - PR FESR 2021-2027. Queste risorse aiuteranno il mondo dell’università e il mondo della ricerca, anche a lavorare in sinergia. Sono particolarmente soddisfatto nel poter dare una mano agli atenei, che da sempre collaborano attivamente con Regione Lombardia. Questo bando è frutto anche del lavoro di confronto fatto durante le visite nelle Università, in occasione del Tour che ho voluto proprio per verificare le reali necessità e raccogliere suggerimenti di collaborazione”.
La seconda fase della misura
Conclusa la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse - che non danno diritto ad alcun tipo di prelazione o preferenza -, Regione Lombardia prenderà atto dei progetti ricevuti e costruirà il successivo strumento di finanziamento a valere su risorse del PR FESR 2021 - 2027 dell’ASSE 1 (“Un’Europa più competitiva e intelligente”, Obiettivo 1.1 (“Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate”, Azione 1.1.2 (“Sostegno al trasferimento tecnologico tra mondo della ricerca e delle imprese lombarde”).
Il legame con i territori
Il focus sarà l’inclusività e l’ascolto delle esigenze effettive che arrivano dal territorio, con l’obiettivo di dare impulso all’intero ecosistema regionale dell’innovazione e di contribuire al finanziamento delle attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale promosse dal tessuto imprenditoriale lombardo.