Verrà aperta una nuova finestra
Tour Atenei

15/07/2024

Tour Atenei, Fermi: la IULM università che sa anticipare il futuro

L’assessore: qui progetti che preparano i giovani al mondo delle imprese e del lavoro

Redazione Open Innovation

Tappa milanese alla IULM per il Tour tra gli atenei lombardi dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi.

Accolto dal prorettore vicario, Valentina Garavaglia, l’assessore Fermi si è quindi confrontato con il direttore generale, Raffaella Quadri, i presidi delle facoltà, prorettori e delegati e rappresentanti dell’ateneo di via Carlo Bo a Milano. Un incontro incentrato sul quadro dell’offerta formativa della Libera università di lingue e comunicazione: fondata nel 1968, specializzata in Comunicazione, Lingue, Arte, Moda, Industrie Creative e Turismo, la IULM da sempre punta sul rapporto diretto con le imprese.

Un legame rafforzato nel tempo anche grazie alla creazione di diversi Laboratori e Centri di ricerca, dove gli studenti hanno l’occasione - come ricordato da Garavaglia - non solo di imparare, ma di collaborare concretamente con i propri docenti. Grande importanza viene data anche alle esperienze - da quelle sportive a quelle culturali - che alunni e alunne possono fare grazie all’ateneo.

Per scoprire di più su IULM, guarda i materiali disponibili nella pagina del Tour Atenei di Regione Lombardia.

Qui troverai anche tutte le informazioni sulle tappe precedenti.

La visita

Con la visita al Laboratorio di traduzione simultanea, alla biblioteca, al Museo della Comunicazione e all’Aula multimediale – TAM TAM l’assessore Fermi ha partecipato a un viaggio immersivo che lo ha portato anche a intervenire in diretta a Radio Iulm, gestita dagli studenti.

Fermi ha poi visto anche come funzionano IULM AILab e Brain Lab, tutti incentrati sulle nuove possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale, oltre agli IULM Studios.

“IULM - ha commentato poi l’assessore Fermi – mi è sempre sembrata una università pionieristica, che sa anticipare il futuro. Visto ciò che mi hanno presentato mi sembra che sappiano, concretamente, e con diversi progetti, dare corpo e mantenere questa predisposizione che è nel dna di questa università”.

Un Tour per accrescere l’attrattività delle università lombarde

“Con la tappa alla IULM – ha proseguito Fermi – siamo più o meno a metà di questo tour-viaggio che ci sta portando, fisicamente, a incontrare non solo Rettori e docenti, ma anche gli studenti. E per visitare quello che è qualcosa di straordinario che abbiamo in Lombardia, un sistema universitario che non ha competitor in Italia ma forse nemmeno in Europa. Questo primato dobbiamo farlo conoscere e raccontarlo. È un tour che ci consente di raccogliere le esigenze dei diversi atenei, oggi quelle della IULM, perché, come Istituzioni, abbiamo il dovere di provare a mettere in campo tutti quegli strumenti che possano contribuire a mantenere, e se possibile a far crescere, l’attrattività del sistema universitario lombardo. Già oggi circa il 40% degli studenti arriva da fuori regione e un 7-8% dall’estero. Quindi ci giochiamo anche il futuro dell’università e, come Regione, vogliamo mettere in campo iniziative che possano aiutare il sistema formativo e non solo accademico a crescere”.

“Abbiamo la necessità – ha continuato l’assessore – di provare a tenere sul territorio i nostri studenti dopo il percorso universitario e anche di continuare ad attrarre studenti da altre regioni e da tutta Europa. Lo facciamo mettendo a disposizione innanzitutto risorse nel campo dell’innovazione e della ricerca per fare in modo che i nostri atenei siano e rimangano attrattivi per tutti i giovani”.

Una misura inedita e innovativa a favore degli atenei

“Proprio per questo motivo – ha spiegato Fermi – abbiamo ‘inventato’ una misura che possa garantire continuità ai fondi arrivati con il PNRR. Così, per la prima volta a livello italiano, abbiamo usato una quota dei fondi FESR per preparare una manifestazione di interesse rispetto a progetti che prevedono implementazione di laboratori, aule studio, tecnologia. Per questi, più avanti, metteremo a disposizione 40-50 milioni di euro. Con un unico vincolo: quello di collegare queste tecnologie che finanzieremo con il mondo delle imprese. E qualora la risposta fosse positiva – ha concluso Fermi – la misura diventerà strutturale, così le università potranno continuare a essere competitive”.

La manifestazione di interesse per le Università

Per arrivare alla costruzione della nuova misura a favore delle Università, Regione Lombardia ha dunque già pubblicato un Avviso di manifestazione di interesse rivolto ai 15 atenei lombardi, pubblici e privati.

Per conoscere i dettagli leggi qui la news sull’iniziativa.

Nessun allegato selezionato.
Non sono presenti aree di interesse associate a questo contenuto