Misura

Rafforza
& Innova

La misura regionale “Rafforza & Innova”, attivata da Regione Lombardia nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, sostiene il trasferimento tecnologico promuovendo e consolidando la collaborazione tra PMI e Organismi di ricerca.

Dotazione finanziaria

6 milioni di euro

Destinatari

PMI (comprese start up innovative e PMI innovative) regolarmente costituite, iscritte e dichiarate attive nel Registro delle Imprese (da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando, con una sede operativa in Lombardia al più tardi entro il momento dell’accettazione dell’agevolazione (da visura camerale), che benefici delle risultanze del progetto agevolato.

1. Possono presentare domanda di partecipazione al presente bando, le PMI (ivi comprese le Start up innovative di cui al D.L. n. 179/2012 e s.m.i. e le PMI innovative di cui al D.L. n. 3/2015 e s.m.i.) così come definite all’Allegato I del Regolamento GBER che siano in possesso dei seguenti requisiti: 

a. siano regolarmente costituite, iscritte e dichiarate attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando; le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nell’analogo Registro delle Imprese ove esistente, in mancanza di un analogo Registro devono produrre adeguata documentazione equipollente a quella rinvenibile nella visura camerale;

b.abbiano una sede operativa in Lombardia al momento dell’accettazione dell’Agevolazione (rilevabile da visura camerale) che benefici delle risultanze del Progetto.

2. Il requisito della dimensione di impresa di cui al presente comma deve essere mantenuto sino alla data di concessione dell’Agevolazione: essa è rilevata alla data del provvedimento di concessione dell’Agevolazione di cui al successivo articolo C.3.e. 

Le eventuali variazioni societarie in continuità (ad es. scissione, fusione, cessione, cessione totale o parziale di ramo d’azienda, incorporazione, ecc.) che intervengono successivamente alla data del provvedimento di ammissione all’Agevolazione non hanno impatto sulla dimensione dell’impresa del beneficiario finale.

3. Sono esclusi dall’Agevolazione: 

a. i soggetti afferenti al codice primario Istat Ateco 2025 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca);

b. i soggetti attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’articolo 7 paragrafo 1 lettera c) del Regolamento (UE) n. 2021/1058 e s.m.i., ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2025;

c. i soggetti che rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’articolo 1 del Regolamento De Minimis;

d. i soggetti che non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’art. 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità della domanda (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità). 

4. Le PMI richiedenti devono avere individuato, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, l’OdR (come definito al successivo articolo D.11) o gli OdR (per un numero massimo di tre OdR per ciascun Progetto) con il/i quale/i intendono collaborare per realizzare il Progetto di trasferimento tecnologico. Per OdR si intendono le entità (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell'innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico), la cui finalità statutaria consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e/o di trasferimento tecnologico.

5. Gli OdR, diversi dalle università e dagli enti di ricerca autorizzati dal Ministero dell’Università e della Ricerca o dal Ministero della Salute, se costituiti secondo il diritto privato devono presentare, in funzione del proprio status giuridico, almeno un socio/fondatore/associato appartenente ad una delle seguenti categorie di stakeholder istituzionali: università, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, camere di commercio.

6. La PMI beneficiaria e l’OdR con il quale intendano intendono collaborare devono risultare autonomi tra loro ai sensi delle previsioni di cui all’Allegato I articolo 3 del Regolamento GBER e inoltre non devono avere in comune soggetti che rivestono il ruolo di soci, amministratori o procuratori nella PMI.

7. Ciascun soggetto richiedente, identificato da un univoco codice fiscale, può presentare più domande di partecipazione al presente bando nel rispetto del massimale previsto dal Regolamento De Minimis richiamato all’art. B.1.c del presente bando e delle caratteristiche stabilite all’articolo B.2.a, purché si verifichi almeno una delle seguenti condizioni: 

a. la successiva domanda deve riguardare un Progetto di trasferimento tecnologico con interventi diversi da quelli rientranti in Progetti precedentemente ammessi e deve essere stato concluso il procedimento istruttorio con l’adozione del provvedimento di concessione dell’Agevolazione o non ammissione della/e precedente/i domanda/e con la relativa notifica al soggetto richiedente;

b. vi sia stato il ritiro o la rinuncia della/e domanda/e precedentemente presentata/e o ammessa/e.

Organismo Intermedio

In forza della Convenzione per la delega delle funzioni di Organismo Intermedio per le misure del Programma FESR 2021-2027 sottoscritta da Regione Lombardia e Finlombarda in data 4 dicembre 2024 e della D.G.R. n. 4339 del 12 maggio 2025, Regione Lombardia ha individuato Finlombarda quale Organismo Intermedio della presente misura delegandole sia la fase di selezione delle domande di partecipazione al bando sia le fasi di gestione, erogazione e controlli delle Agevolazioni.

Dotazione finanziaria

Euro 6.000.000,00 (seimilioni/00) e trova copertura nelle annualità di bilancio indicate nella D.G.R. n. 3614/2024 e s.m.i..

Modalità valutativa

Il bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello e rimane aperto fino a esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre il 30 giugno 2026 (ore 15).

Progetti finanziabili

Progetti di trasferimento tecnologico afferenti a una delle priorità della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027, che prevedano la collaborazione tra PMI e OdR (in qualità di fornitori di servizi avanzati) volti a definire e validare soluzioni tecnologiche innovative tramite lo sviluppo e la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi:

a) un Proof of Concept (PoC), inteso come attività di dimostrazione della fattibilità di un prodotto o di prototipo con lo scopo principale di verificare se l’idea è tecnicamente fattibile ed effettivamente realizzabile;

b) un prototipo, che prevede la realizzazione di un modello semplice e sperimentale dell’idea al fine di testarla e convalidarla prima di investire nel prodotto o prototipo reale;

c) un Minimum Viable Product (MVP) inteso come prodotto pilota, nuovo o da migliorare, da testare e convalidare in un ambiente che riproduca le condizioni operative/aziendali reali; tale prodotto pilota può essere utilizzato per scopi commerciali anche non rappresentando il prodotto commerciale finale.

Per essere agevolabili, i progetti devono: 

  • portare beneficio alla sede operativa ubicata sul territorio lombardo
  • avere un importo minimo di spese ammissibili di 50 mila euro
  • essere stati avviati a partire dal 17 dicembre 2024, giorno successivo alla data di adozione del provvedimento di approvazione degli elementi essenziali della misura (D.G.R. n. 3614/2024 del 16 dicembre 2024)
  • concludersi non prima del giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando e comunque entro 12 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione (massimo 3 mesi di proroga se motivata)

Spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione le spese per attività riconducibili ai progetti di trasferimento tecnologico e in particolare:

a) costi per servizi forniti dall’OdR o dagli OdR selezionato/i nell’ambito del progetto alla PMI beneficiaria (servizi di consulenza di carattere tecnico-scientifico e specialistico) e costi di utilizzo di laboratori; 

b) costi per materiali (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, forniture e/o prodotti analoghi) e beni strumentali immateriali (per es. software, licenze d’uso, sfruttamento di brevetti) nella misura massima del 30% del totale delle spese ammissibili relative alla voce di spesa a);

c) spese di personale del soggetto beneficiario dedicato al progetto nella misura forfettaria del 20% del totale dei costi diretti ammissibili relative alla voce di spesa a) e b);

d) costi indiretti, nella misura forfettaria del 7% dei costi diretti ammissibili di cui alle voci di spesa a), b) e c). 

Tempistiche di presentazione delle domande

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi e Servizi all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 15.00 del 30 giugno 2025.

Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, le PMI devono avere individuato un OdR e fino a un massimo di tre per ciascun progetto con cui intendono collaborare per realizzare il progetto di trasferimento tecnologico.

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di importo fisso pari a 30 mila euro ed è concessa nel rispetto del Regolamento de minimis.

Naviga le FAQ e fai la tua domanda

Entra nelle FAQ e cerca le informazioni sul bando nelle specifiche sezioni tematiche. Se non trovi quello che cerchi, puoi porre direttamente una domanda all'assistenza cliccando in calce alla sezione su "Non hai trovato quello che cercavi? Fai la tua domanda".
1. Presentazione delle domande

1.1 Ai fini della presentazione della domanda bisogna utilizzare esclusivamente i modelli resi disponibili su Bandi e Servizi? 

L’articolo C.1 comma 6 del bando prevede l’utilizzo di un format obbligatorio, pena la non ammissibilità della domanda di partecipazione al bando per la seguente documentazione:

a) scheda tecnica di progetto, 
b) modulo per il calcolo della dimensione d’impresa.

I format sono disponibili su Bandi e Servizi, sul sito internet di Finlombarda nella pagina dedicata al bando oltre che sul sito regionale dedicato alla Programmazione Europea e sulla piattaforma regionale di Open Innovation.

Per la restante documentazione richiesta ai fini della presentazione della domanda, qualora non indicato, non vi sono format standard da utilizzare.

Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande sono contenuti nel manuale appositamente predisposto disponibile all’interno della piattaforma Bandi e Servizi alla data di apertura del bando.

1.2 La domanda di partecipazione e i documenti da allegare necessitano di firma digitale o elettronica?

Secondo quanto disposto dall’articolo C.1 del bando, la domanda di partecipazione e la scheda tecnica di progetto, di cui al comma 6.a del suddetto articolo, che si richiede di allegare, devono essere:

a) senza firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata qualora la compilazione della domanda di presentazione al bando sia effettuata direttamente dal legale rappresentante del soggetto richiedente tramite accesso a Bandi e Servizi con SPID/CNS/CIE con PIN dispositivo;

b) con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata del legale rappresentante del soggetto richiedente qualora la compilazione della domanda di presentazione al bando sia effettuata:

  1. dal legale rappresentante del soggetto richiedente qualora non ancora rinvenibile dal Registro delle Imprese;
  2. da un soggetto delegato per conto del legale rappresentante del soggetto richiedente;
  3. dal legale rappresentante del soggetto richiedente residente in uno Stato estero al momento della presentazione della domanda

1.3 Possono accedere al bando imprese residenti all’estero?

Sì, secondo quanto disposto dall’articolo C.1 del bando, possono presentare domanda di partecipazione al bando anche le imprese residenti negli Stati Esteri, senza sede operativa nello Stato italiano, a patto che costituiscano una sede operativa in Lombardia, che benefici delle risultanze del progetto, al momento dell’accettazione dell’agevolazione (rilevabile da visura camerale). Le imprese non residenti nel territorio italiano in fase di presentazione della domanda devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nell’analogo Registro delle Imprese ove esistente, in mancanza di un analogo Registro devono produrre adeguata documentazione equipollente a quella rinvenibile nella visura camerale.

Nel caso in cui l’impresa richiedente sia residente in uno Stato estero la persona incaricata dela compilazione della domanda in nome e per conto del soggetto richiedente medesimo deve creare delle credenziali di accesso a Bandi e Servizi sulla base dell’iter seguente:

a) registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso alla piattaforma Bandi e Servizi;
b) provvedere, sulla predetta piattaforma, alla fase di profilazione del soggetto richiedente; tale fase  consiste nel:

  1. compilare le informazioni anagrafiche;
  2. allegare il documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante e l’Atto costitutivo che rechi le cariche associative.

Per poter operare, occorre attendere la verifica delle informazioni di registrazione e profilazione, che potrà richiedere fino a 16 ore lavorative.

 

1.4 La domanda di partecipazione al bando può essere sottoscritta da un soggetto diverso dal legale rappresentante del soggetto richiedente? 

No, il bando non prevede la figura del procuratore (ovvero un soggetto con procura di firma) ma solo la figura del “soggetto delegato”, a cui il legale rappresentante può affidare la compilazione della domanda e in questo caso la documentazione deve essere sottoscritta con firma digitale o elettronica qualificata o firma elettronica avanzata dal legale rappresentante del soggetto richiedente.

1.5 Posso pagare il bollo con carta di credito nei circuiti autorizzati?

 

No, il pagamento del bollo deve essere effettuato esclusivamente accedendo al sistema di pagamenti elettronici pagoPA dall’apposita sezione del Sistema Informativo Bandi e Servizi, come previsto dall’art.5 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale).

2. Requisiti Soggettivi dei soggetti beneficiari

2.1 Come si fa a verificare che la dimensione d’impresa della richiedente corrisponda a quella di PMI?

La dimensione dell’impresa richiedente viene verificata sulla base delle indicazioni regolamentari contenute nell’Allegato I del Regolamento GBER (Reg. UE n. 651/2014 e s.m.i.) e utilizza, quali parametri per il calcolo della dimensione, il numero di occupati (cd. effettivi a tempo pieno) e il fatturato annuo o totale di bilancio.

E’ importante tenere presente che le soglie previste non fanno solo riferimento all’impresa richiedente ma riguardano tutte le realtà (associate o collegate) con le quali la stessa richiedente ha uno specifico rapporto. Infatti, ai sensi dell’Allegato I del Regolamento GBER si intende per:

L’Allegato I del Regolamento GBER contiene altresì numerose specifiche riguardanti le varie fattispecie. Si rimanda a tale Allegato per una comprensione esaustiva delle tipologie di rapporti di cui tenere in considerazione nella verifica dimensionale di un’impresa e si raccomanda la presa visione della “Guida dell’utente alla definizione di PMI” dell’Unione Europea del 2020 (link alla pagina: https://op.europa.eu/it/publication-detail/-/publication/756d9260-ee54-11ea-991b-01aa75ed71a1). Di seguito alcuni casi esemplificativi presenti nelle istruzioni in calce al modulo per il calcolo della dimensione impresa (per l’elenco completo si rinvia alla suddetta Guida) che evidenziano il diverso perimetro d’impresa in funzione delle tipologie di rapporto tra le varie imprese.

 

2.2 Possono partecipare come soggetti beneficiari del bando Rafforza & Innova anche i liberi professionisti?

No, non possono presentare domanda di partecipazione al bando i liberi professionisti ad eccezione di quelli costituiti come persone giuridiche regolarmente costituiti, iscritti e dichiarati attivi nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando.

2.3 Possono partecipare al bando imprese che non abbiano individuato un Organismo di Ricerca (OdR) con cui collaborare nell’ambito del progetto?

No, per partecipare al bando, lea PMI richiedente deve avere individuato e indicato al momento della presentazione della domanda almeno un OdR (fino ad un massimo di 3 per progetto). L’OdR o gli OdR deve/devono impegnarsi a collaborare con la PMI per realizzare attività del progetto di trasferimento tecnologico che saranno oggetto di valutazione tecnica (come indicato all’articolo C.3.c del bando). Lo stesso OdR è oggetto di valutazione tecnica (criterio “capacità dei proponenti” di cui all’articolo C.3.c del bando) al fine di stabilirne le capacità tecnico-scientifiche connesse e funzionali alla realizzazione delle attività di progetto.

E’ possibile, nel corso di realizzazione del progetto, procedere, con adeguata motivazione, alla sostituzione dell’OdR indicato in fase di presentazione della domanda di partecipazione al bando con le modalità previste all’articolo D.3 del bando, ma non è possibile aggiungere all’OdR indicato in domanda ulteriori OdR.

2.4 Come si verifica il requisito di autonomia tra PMI richiedente e OdR con il quale collaborare nella realizzazione del progetto? 

Ai sensi dell’articolo A.3 comma 6 del bando, il requisito di autonomia tra PMI richiedente e OdR con la quale l’impresa intende collaborare si articola in due condizioni:

a) i due soggetti devono risultare autonomi tra loro ai sensi delle previsioni di cui all’Allegato I articolo 3 del Regolamento GBER;
b) i due soggetti non devono avere in comune soggetti che rivestono il ruolo di soci, amministratori o procuratori nella PMI richiedente.

Le due condizioni non sono alternative e devono essere rispettate entrambe.

Con riferimento alla condizione di autonomia di cui all’Allegato I del Regolamento GBER si rimanda alle considerazioni già riportate nella FAQ 2.1 del presente documento: la PMI richiedente e l’OdR non devono incorrere in rapporti di associazione o collegamento come definiti all’articolo 3 dell’Allegato I sopra richiamato.

Relativamente alla seconda condizione, si precisa che la stessa si riterrà attestata qualora si riscontri, con riferimento all’OdR selezionato dalla PMI richiedente per collaborare nel progetto, un soggetto (indipendentemente dalle mansioni rivestite nell’OdR, per esempio legale rappresentante, socio, amministratore, direttore scientifico, procuratore, soggetto coinvolto nel team di progetto a vario titolo, ecc….) che NON rivesti altresì un ruolo (quale socio, amministratore o procuratore) nella PMI richiedente.

2.5 Ho presentato domanda al bando ed è attualmente in fase di istruttoria, ma vorrei ritirarla per ripresentarla. Posso farlo? 

Sì, secondo quanto disposto dall’articolo D.2.a del bando, è possibile ritirare la domanda presentata e presentarne una nuova prima della chiusura dello sportello e qualora vi sia ancora dotazione finanziaria disponibile.

Si ricorda che per comunicare il ritiro, è necessario inviare una PEC all’indirizzo del Responsabile del Procedimento della fase di “Selezione e concessione”: crediti@pec.finlombarda.it.

3. Progetti finanziabili

3.1 Gli OdR con cui intendo collaborare devono avere sede in Lombardia oppure possono essere localizzati anche su territorio estero?

L’OdR o gli OdR individuato/i non devono necessariamente avere sede in Lombardia e possono anche essere localizzati sia su territorio italiano che su un territorio estero, a condizione che rispetti/rispettino i requisiti indicati agli articoli A.3 commi 5 e 6 e D.11 comma 1 lett. e) del bando.

3.2 Cosa si intende esattamente per avvio e termine del progetto? Quali date occorre prendere in considerazione?

Secondo quanto disposto dall’articolo D.11 la data di avvio è “la data del primo titolo di spesa emesso nei confronti del Soggetto beneficiario (es. fattura o documento contabile equivalente e/o contratto) inerente la realizzazione del Progetto a seconda di quale condizione si verifichi prima (ad eccezione delle spese di personale e dei costi indiretti funzionali alle attività di Progetto)”. Tale data deve essere successiva alla data di adozione della DGR n. 3614 del 16 dicembre 2024, come definito nell’articolo B.3 del bando.

La data invece di conclusione del progetto corrisponde alla data dell’ultimo pagamento effettivamente effettuato dal Soggetto beneficiario, che dovrà essere caricato sul Sistema Informativo in fase di rendicontazione. I progetti devono concludersi non prima del giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione al presente bando e comunque entro 12 (dodici) mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione dell’Agevolazione. La rendicontazione deve essere trasmessa entro 60 giorni naturali e consecutivi dal termine di realizzazione del Progetto e comunque entro e non oltre 120 giorni da tale termine di realizzazione.

Nella tabella che segue si riportano alcuni esempi: 

4. Spese ammissibili e Agevolazione concedibile

4.1 L’importo dell’agevolazione concessa può subire variazioni?

No, secondo quanto disposto dall’articolo C.4.d. del bando, l’importo dell’agevolazione concessa è un contributo a fondo perduto di importo fisso pari a 30.000,00 e, pertanto, non può subire variazioni in aumento o in diminuzione. Il soggetto beneficiario decade dall’agevolazione concessa nei casi disciplinati nell’art. D.2 del bando

4.2 Sono ammissibili i costi relativi ad attrezzatture?

No, i costi per le attrezzature non rientrano tra le categorie di spese ammissibili riportate al comma 2 dell’articolo B.3 del bando.

5. Istruttoria

5.1 Uno dei criteri di valutazione è la capacità economico-finanziaria dei soggetti proponenti. Sono una ditta individuale ancora senza 1 bilancio approvato, nel mio caso  come viene valutato questo criterio?

Nel caso indicato nel quesito (PMI richiedente senza almeno 1 bilancio approvato o almeno 1 dichiarazione fiscale dei redditi per Soggetti non tenuti al deposito di bilancio) la capacità economico-finanziaria, intesa come sostenibilità finanziaria, è valutata in termini di rapporto tra capitale sociale (CS) (come risultante da visura camerale) e spese totali ammissibili di Progetto (SP), che, ai fini dell’ammissibilità del Progetto, deve essere almeno il 20% per ottenere un punteggio pari a 3 punti (soglia minima di ammissibilità).

5.2 Se ho presentato domanda di partecipazione al bando ed è in lista di attesa, viene in ogni caso istruita?

No, l’istruttoria delle domande di partecipazione al bando presentate “in lista di attesa” viene svolta solo qualora si rendessero disponibili, in esito alle istruttorie completate, le necessarie risorse a valere sulla dotazione finanziaria.

Qualora si liberassero risorse, le domande di partecipazione “in lista di attesa” vengono istruite nelle modalità indicate all’articolo C.3 del bando entro un termine massimo di 120 (centoventi) giorni solari e consecutivi decorrenti dalla data di adozione del provvedimento che prende atto di eventuali risorse finanziarie disponibili a valere sulla dotazione finanziaria.

6. Adempimenti post concessione, rendicontazione ed erogazione del contributo

6.1 Per la rendicontazione delle voci di spesa di personale è necessario caricare i timesheet su Bandi e Servizi?

No, le spese di personale sono  riconosciute “a forfait” e non a costi reali, di conseguenza sono determinate in maniera automatica da Bandi e Servizi e in sede di rendicontazione non devono essere giustificate né da timesheet, né da cedolini paga o altra documentazione, in quanto sono rendicontate secondo le opzioni di semplificazioni di cui all’articolo 55, comma 1 del Regolamento (UE) n. 2021/1060 e s.m.i.

6.2 Ho concluso il progetto il giorno successivo alla presentazione della domanda di partecipazione al bando, quando posso presentare la richiesta di erogazione del contributo?

Come riportato all’art. C.4.c comma 4 del bando, in caso il progetto si sia concluso prima della data di accettazione dell’agevolazione, il termine per la presentazione della richiesta di erogazione del contributo è il sessantesimo giorno naturale e consecutivo dalla data di accettazione dell’agevolazione. In ogni caso la richiesta di erogazione del contributo va presentata entro e non oltre 120 giorni dalla data di accettazione dell’agevolazione pena la decadenza dall’agevolazione concessa.

Di seguito si riporta una simulazione a titolo esemplificativo:

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